HomeEvidenzaPensionati, a Marzo spettano gli Arretrati. Ecco per Chi e gli Importi

Pensionati, a Marzo spettano gli Arretrati. Ecco per Chi e gli Importi

Il rinnovo del contratto Funzioni Centrali relativo al triennio 2022-2024 ha avuto delle ripercussioni anche per gli statali che nel frattempo sono andati in pensione.

Il CCNL, infatti, prevede degli aumenti dei minimi tabellari e quelli relativi al 2024 verranno erogati sottoforma di arretrati. Ne hanno diritto anche coloro che non lavorano più ma hanno prestato servizio l’anno scorso.

Gli arretrati spettano anche agli statali in pensione

Gli arretrati spettano solo per il 2024 al netto dell’Indennità Vacanza Contrattuale già percepita e dell’acconto contratto percepito a dicembre 2023. Per il 2022 e il 2023 invece non spettano perché tali anni sono stati coperti dall’IVC.

Gli arretrati non spettano solo ai lavoratori, ma anche agli attuali pensionati che però erano in forza alla data del 1° gennaio 2024, salvo recupero dell’acconto erogato a dicembre 2023.

Agli ex statali spetteranno in maniera riproporzionata rispetto al mese in cui sono andati in pensione. Chi è andato in pensione il 1° giugno 2024, per esempio, riceverà quelli relativi ai mesi da gennaio a maggio.

Perequazione dell’indennità di amministrazione

Inoltre, una parte degli statali andati in pensione ha diritto anche alla perequazione delle indennità di amministrazione, intervento introdotto da un dpcm dello scorso 27 dicembre e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio scorso e volto a ridurre le disparità tra i diversi Ministeri, garantendo un trattamento più equo per i dipendenti.

Le indennità di amministrazione sono state incrementate a partire da gennaio 2023, con un ulteriore aumento fissato per gennaio 2024. Spettano quindi a coloro che erano in servizio alla data del 1° gennaio 2023.

Proprio come gli arretrati, anche la perequazione verrà riproporzionata in base al mese di pensionamento: gli statali andati in pensione a marzo 2023, per esempio, avranno diritto a soli due mesi. Le somme sono quelle riportate in questa tabella.

Mentre il pagamento degli arretrati relativi agli aumenti dei minimi tabellari sarà certamente a marzo, quello della perequazione dell’indennità potrebbe arrivare con tempistiche diverse.

RIPRODUZIONE RISERVATA – I siti web che intendono riprodurre, anche parzialmente, i contenuti del presente articolo sono tenuti ai sensi della Legge sul Diritto di Autore, a citare la fonte "TuttoLavoro24.it" e a creare specifico link all'articolo. Abusi saranno segnalati a Google e Meta (Facebook) per l'immediata rimozione..
spot_img
spot_img
spot_img
- Advertisment -