Sono partite le ricariche di febbraio del Supporto Formazione e Lavoro, anche se c’è qualcuno che non avrà il bonifico da 500 euro.
Per il 2025 infatti sono previste delle novità che possono inficiare sul regolare pagamento della prestazione previdenziale.
Pagamento Supporto Formazione e Lavoro interrotto
Il Supporto Formazione e Lavoro è il sussidio complementare all’Assegno di Inclusione e con cui il Governo ha parzialmente sostituito il Reddito di Cittadinanza. La platea dei beneficiari è ridotta: spetta ai soli cittadini tra i 18 e i 59 anni.
Ma non solo. L’ISEE è un altro requisito da rispettare per accedere al SFL: occorre che non superi i 10.140 euro. Soglia che è aumentata rispetto al 2024, quando era fissata a 6.000 euro.
Infine, per avere il sussidio occorre che i richiedenti accettino di prendere parte a un percorso di politica attiva del lavoro. Il Supporto Formazione e Lavoro rappresenta infatti il pagamento riconosciuto in cambio dell’attività svolta: può essere un tirocinio, un corso di formazione, un progetto utile per la collettività, ecc.
Una volta terminata l’attività termina anche il pagamento, che comunque non può durare per più di 12 mesi. Lo sanno bene i beneficiari che al posto della lavorazione di febbraio hanno trovato il seguente avviso:
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In questo caso, come si legge nella foto, il pagamento del Supporto Formazione e Lavoro è interrotto perché il beneficiario ha terminato la partecipazione ai corsi di formazione o di attività politica attiva.
Si parla comunque di interruzione, e non di decadenza del beneficio. Questo perché la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto la possibilità di rinnovare il sussidio.
A chi spetta il rinnovo
Fino a dicembre 2024 il Supporto Formazione e Lavoro non poteva durare più di un anno. Ma l’introduzione del comma 7-bis che modifica l’articolo 12 del decreto-legge n. 48/2023 cambia le regole.
Prevede infatti che “il limite temporale di dodici mesi di erogazione della misura è prorogabile per una durata massima di ulteriori dodici mesi, previo aggiornamento del patto di servizio personalizzato, qualora alla scadenza dei primi dodici mesi di fruizione risulti la partecipazione del beneficiario a un corso di formazione“.
Ciò significa che il rinnovo non andrà in automatico, né che sarà concesso a tutti. Per prorogare il Supporto Formazione e Lavoro oltre i 12 mesi servirà infatti che il patto di servizio personalizzato sia aggiornato e, inoltre, che il nuovo corso di formazione che si intende frequentare sia già attivo. In caso contrario, bisognerà aspettare che parta. Nel frattempo si dovrà quindi rinunciare ai 500 euro.
Arrivati i 500€ di Supporto Formazione e Lavoro
Se c’è quindi chi a febbraio dovrà fare a meno dei 500 euro erogati a titolo di Supporto Formazione e Lavoro, c’è anche chi li ha ricevuti. I pagamenti sono partiti all’alba di giovedì 27 febbraio, come testimonia questa notifica di un movimento di accredito:
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L’importo è salito rispetto all’anno passato, passando da 350 euro mensili a 500. In questo modo, i percettori che ne beneficeranno in maniera continua, quindi senza interruzioni, godranno di 1.800 euro in più l’anno.