Il 2024 si è chiuso con risultati positivi per tutti i comparti del Fondo Cometa. I rendimenti registrati superano la rivalutazione del TFR lasciato in azienda, dimostrando i vantaggi dell’adesione al fondo pensionistico dei metalmeccanici.
I rendimenti del Fondo Cometa nel 2024
Ecco i rendimenti ottenuti dai diversi comparti del fondo:
- Monetario Plus: +3,10%
- TFR Silente: +2,17%
- Sicurezza 2020: +2,80%
- Reddito: +5,52%
- Crescita: +10,42%
- Rivalutazione TFR: +1,92%
Come si vede, tutti i comparti hanno registrato una crescita positiva, con il comparto Crescita che ha segnato un rendimento a doppia cifra (+10,42%). Anche il comparto Reddito ha ottenuto un solido +5,52%.
Perché conviene versare il TFR in Cometa
Attualmente, il TFR lasciato in azienda si rivaluta in base al coefficiente di rivalutazione dato dall’ISTAT: 0,561772% quello relativo al 2024.
Tutti i comparti di Cometa, anche quelli più prudenti come Monetario Plus (3,10%), hanno superato questa soglia, garantendo agli iscritti un valore maggiore per il proprio capitale.
L’adesione al Fondo Cometa consente ai lavoratori metalmeccanici di ottenere una crescita superiore del proprio TFR grazie ai rendimenti degli investimenti, oltre ai contributi aggiuntivi previsti dal CCNL Industria Metalmeccanica.
Quando arriveranno le comunicazioni sui rendimenti?
Entro il 31 marzo 2025, tutti gli iscritti riceveranno il Prospetto personalizzato, con il dettaglio dei rendimenti ottenuti e l’aggiornamento del proprio capitale accumulato.
Si tratta del Prospetto delle Prestazioni Pensionistiche – Fase di Accumulo per l’anno 2024 visibile nell’Area Riservata del Fondo Cometa.
Saranno presenti informazioni come le operazioni registrate nel corso del 2024, il dettaglio dei risultati finanziari, la composizione dell’investimento, elenco delle quote acquistate e/o riscattat, aspetti fiscali relativi ai contributi versati.
Oltre 500.000 metalmeccanici hanno già scelto Cometa
Ad oggi, più di 500.000 lavoratrici e lavoratori metalmeccanici hanno aderito al Fondo Cometa, assicurandosi una pensione integrativa con rendimenti più vantaggiosi rispetto a lasciare il TFR in azienda. I dati sono aggiornati al 31 dicembre 2024 e sono stati comunicati dalle organizzazioni sindacali nei giorni scorsi.