I dipendenti pubblici riceveranno fino a 46 euro lordi al mese a titolo di indennità di vacanza contrattuale nell’attesa dei rinnovi contrattuali del triennio 2025/27.
Le cifre le ha pubblicate nella giornata di giovedì 27 febbraio la Ragioneria generale dello Stato. Le erogazioni arriveranno nei Cedolini ordinari NoiPA di aprile.
Rinnovi CCNL Pubblico Impiego in fase di stallo
Gli unici statali il cui contratto è stato rinnovato sono i dipendenti dei ministeri, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici che hanno visto siglare in via definitiva l’intesa il 27 gennaio scorso. Questo accordo va aggiunto all’adeguamento previsto per il comparto Difesa-Sicurezza e Vigilie del Fuoco.
Per tutti gli altri l’attesa si prospetta lunga, nonostante gli stanziamenti già completati dall’ultima Legge di Bilancio. Nel frattempo, agli statali in attesa del rinnovo del CCNL di comparto verrà erogata l’indennità di vacanza contrattuale (IVC).
Gli importi dell’IVC
La Ragioneria Generale dello Stato ha effettuato i calcoli dell’indennità di vacanza contrattuale destinata a ogni dipendente pubblico. L’importo nasce dall’incrocio di due variabili: il comparto di appartenenza e il livello di inquadramento.
Come riporta Il Sole 24 Ore, questi due fattori decidono l’ammontare, che come sempre è inferiore nei primi tre mesi di applicazione (0,6% dello stipendio base, il tabellare) e poi cresce da giugno (1% del tabellare).
Per ministeri e agenzie fiscali il valore pieno va dai 16,54 euro degli «operatori» ai 46,23 dei dirigenti di I fascia. Gli importi sono un po’ più bassi, invece, per gli statali dipendenti degli enti locali: oscillano tra i 15,24 euro e i 36,17 euro.
Il pagamento avverrà a partire dalla busta paga di aprile. I lavoratori interessati sono quelli dei comparti della Scuola, Sanità e gli Enti locali.
