L’INPS, con la circolare n. 42 appena pubblicata, introduce importanti novità per i percettori di assegni di invalidità, riguardanti accertamenti sanitari, revisioni, pagamenti e controlli.
Dal certificato medico digitale alle erogazioni più rapide, fino ai nuovi strumenti di monitoraggio, vediamo nel dettaglio cosa cambia a partire da marzo 2025 per gli invalidi parziali e totali.
Certificato medico digitale obbligatorio
L’INPS ricorda che il certificato medico introduttivo per il riconoscimento dell’invalidità è ora esclusivamente digitale, con trasmissione obbligatoria attraverso il sistema telematico. Con le seguenti caratteristiche:
- Validità di 90 giorni.
- Certificati oncologici e pediatrici con iter semplificato per accelerare le istruttorie.
Riconoscimento automatico per Prestazioni legate ai Minori
I minori che percepiscono indennità di accompagnamento o di frequenza o sono affetti da patologie croniche vedranno velocizzato il passaggio alla maggiore età con il riconoscimento automatico delle prestazioni economiche.
Revisioni: meno visite, più analisi sui documenti
La revisione delle condizioni di invalidità avverrà principalmente sugli atti, evitando così visite mediche dirette, tranne nei casi strettamente necessari.
- Per i pazienti oncologici, il riconoscimento delle condizioni invalidanti sarà immediato e la revisione avverrà solo sulla documentazione, senza visita, almeno fino al 31 dicembre 2025.
- Per chi soffre di patologie croniche e ingravescenti, la revisione periodica viene eliminata del tutto.
Pagamenti più veloci e senza attese
Un’altra grande novità riguarda le tempistiche dei pagamenti. L’INPS non aspetterà più la conclusione dell’intero iter di riconoscimento prima di erogare gli assegni.
Questo significa che le prestazioni verranno pagate prima, garantendo maggiore supporto economico ai beneficiari in tempi più rapidi.
Nuovi controlli con l’intelligenza artificiale
Per contrastare le frodi, l’INPS ha sviluppato strumenti avanzati di monitoraggio basati sull’intelligenza artificiale. Questi nuovi sistemi permetteranno una verifica più efficace delle richieste e delle prestazioni erogate.
Dal 2026 nuove regole in arrivo
Dal 1° gennaio 2026, entrerà in vigore una riforma completa del sistema di invalidità su tutto il territorio nazionale, voluta dalla ministra Locatelli. Tuttavia, la sperimentazione in alcune province ha già evidenziato criticità, sollevando preoccupazioni sui possibili impatti per i beneficiari.