INPS ha pubblicato il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico fino a giugno 2025.
Nonostante la decisione di non pubblicare più le date di accredito con anticipo, nel messaggio n. 633 del 19 febbraio l’Istituto Previdenziale ha fornito indicazioni riguardo i periodi di pagamento della prestazione per i figli a carico.
Assegno Unico, niente disposizioni anticipate
Con il messaggio n. 111 del 13 gennaio 2025 l’Istituto aveva reso nota l’adesione al nuovo sistema Re.Tes. della Banca d’Italia per la gestione dei pagamenti dell’Assegno Unico.
Con l’adesione a tale nuovo sistema, sottolineava l’INPS, non sarebbe più stato possibile conoscere con anticipo le date di accredito della prestazione, ma solo una volta emesso il pagamento. Un messaggio che lo ricorda compare anche sul sito dell’INPS, nell’area personale dei beneficiari:

Nonostante ciò, per venire incontro alle esigenze dei beneficiari, INPS ha deciso di fornire qualche indicazione riguardo le date di pagamento dell’Assegno Unico.
Il calendario dei pagamenti
Nel messaggio n. 633, INPS fa sapere che i pagamenti dell’Assegno Unico relativi ai mesi da febbraio a giugno 2025 per le prestazioni in corso di godimento avverranno:
- a decorrere dal giorno 20 del mese quando non hanno subito variazioni di importo;
- nell’ultima settimana del mese in caso di:
- pagamento della prima rata;
- rate soggette a conguagli, a debito o a credito, che hanno fatto variare l’importo.
Come di consueto, specifica l’Istituto, il pagamento della prima rata dell’Assegno Unico non avviene l’ultima settimana del mese in cui se ne presenta la domanda, ma di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione dell’istanza.
INPS non dice quindi espressamente le date interessate dal pagamento, si limita a indicare il periodo propizio. Non sono comunque escluse leggere variazioni. A febbraio, per esempio, i pagamenti sono partiti il 19, e non il 20. Quindi potrebbero variare anche in futuro.