A partire da gennaio 2025, la Legge di Bilancio ha introdotto un nuovo meccanismo di riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, con l’obiettivo di aumentare il loro potere d’acquisto. Tuttavia, molti dipendenti pubblici hanno riscontrato l’assenza dell’importo previsto di 83,33 euro mensili nelle loro buste paga.
Il nuovo taglio al cuneo fiscale: obiettivi e applicazione
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una detrazione fiscale di 1.000 euro annui per i lavoratori con un reddito imponibile compreso tra 20.001 e 35.000 euro, imponibili fiscali, suddivisa in 12 rate mensili da 83,33 euro.
Questo intervento è stato progettato per sostenere le famiglie e incrementare il potere d’acquisto dei lavoratori, in particolare quelli del settore pubblico. Tuttavia, l’implementazione pratica di questa misura ha incontrato alcune difficoltà.
Mancato pagamento del bonus nel Cedolino paga: cause e conseguenze
Nonostante l’entrata in vigore della misura a gennaio 2025, molti dipendenti pubblici hanno notato l’assenza del bonus di 83,33 euro nelle loro buste paga dei mesi di gennaio, febbraio e ora anche marzo. Possiamo confermarlo: nel cedolino NoiPA di marzo non ci sarà il Bonus.
Di seguito è riportata una tabella che illustra gli arretrati maturati da gennaio ad aprile 2025, considerando l’importo mensile di 83,33 euro.
Mese | Importo Mensile (€) | Arretrati Cumulativi (€) |
---|---|---|
Gennaio | 83,33 | 83,33 |
Febbraio | 83,33 | 166,66 |
Marzo | 83,33 | 249,99 |
Aprile | 83,33 | 333,32 |
Al termine di aprile 2025, un dipendente pubblico avente diritto al bonus avrebbe maturato un totale di 333,32 euro in arretrati.
Al momento NoiPA non ha ancora fornito alcuna data per il pagamento del bonus anche se un sigla sindacale – Confintesa – ha dato imminente il pagamento con i relativi arretrati.