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Roma, Scritta Choc sul Muro: Scuola Presidiata dai Carabinieri. Ecco cosa succede

Giorni fa una scritta colorata e anonima è apparsa su un muro di una Scuola di Roma. Il messaggio inquietante recita: “12 marzo strage di bimbi”. Una minaccia reale o uno scherzo macabro e odioso?

La paura tra le famiglie e il personale scolastico si è manifestata sin da subito. La dirigente dell’istituto non ha perso tempo e ha immediatamente segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine. Gli investigatori stanno analizzando il contesto, fatto dei sopralluoghi, e valutato le eventuali fonti del messaggio per comprenderne la gravità e la possibile veridicità.

Scuola “Bonghi” presidiata

La scuola in questione si trova in pieno centro storico della Capitale, a due passi dal Colosseo, a Colle Oppio.

Si tratta dell’Istituto Comprensivo Guicciardini di Roma, conosciuta comunemente come “Scuola Bonghi”, dal nome della via in cui si trova e dalla vecchia denominazione, è oggi frequentato da qualche centinaio di bambini e ragazzi, poiché accoglie studenti di diversi ordini scolastici: scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado (medie).

Da giorni per garantire la sicurezza di studenti, docenti e personale ATA, è stato predisposto un presidio fisso dei Carabinieri davanti ai due ingressi principali della scuola.

La scritta apparsa sul Muro della Scuola

Presidio dei Carabinieri del 12 marzo 2025

Il presidio è stato rafforzato nella giornata di mercoledì 12 marzo. Una decisione necessaria per rassicurare genitori e alunni, ma che solleva interrogativi sulla sicurezza generale nelle scuole italiane.

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Le indagini in corso dovranno stabilire se si tratti di uno scherzo di pessimo gusto o di una minaccia reale. Nel frattempo, la prudenza impone di non sottovalutare il messaggio e di mantenere alta la vigilanza. Lo chiedono a gran voce i genitori e il personale scolastico che nel frattempo si interroga su come prevenire episodi simili in futuro.

Le istituzioni scolastiche, insieme alle forze dell’ordine, stanno valutando strategie per aumentare la sicurezza degli edifici scolastici e prevenire possibili atti intimidatori. Chiaro che gli occhi verranno puntati, da ora in avanti, anche su altre scuole.

La scritta minacciosa apparsa a Roma potrebbe rivelarsi solo una bravata, ma il tema della sicurezza scolastica rimane una priorità da affrontare con serietà e tempestività per offrire adeguate garanzie all’intera comunità scolastica.

Falso allarme in una scuola elementare di Berlino

Purtroppo, le scuole sono state spesso teatro di episodi drammatici a livello internazionale. Negli ultimi anni, attentati e attacchi hanno colpito istituti scolastici in vari Paesi (come Russia e Stati Uniti), seminando paura e dolore.

Ma vanno registrati anche falsi allarmi senza fondamento. Come accaduto lo scorso mese di gennaio, a Berlino, nel quartiere di Schmargendorf, quando in una scuola elementare è scattato una segnalazione che ha portato a un massiccio intervento delle forze dell’ordine: l’ipotesi iniziale era la presenza di un serial killer sul posto. Fortunatamente, si è trattato di un falso allarme, probabilmente causato da un guasto tecnico nel sistema di sicurezza. In quel caso la polizia ha perquisito l’edificio e accompagnato fuori i bambini, garantendo che non vi fosse alcuna minaccia reale. Nonostante ciò, l’evento ha generato tensione e mobilitato un grande contingente di agenti, inclusi reparti speciali e vigili del fuoco.

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