Gli Arretrati del rinnovo del CCNL Funzioni Centrali sono finalmente visibili. In attesa della pubblicazione ufficiale del Cedolino NoiPA con gli Arretrati, vediamo come sarà possibile leggerlo e controllare se sono stati erogati correttamente gli importi.
Arretrati: un cedolino semplice
Ecco come si presenterà il cedolino:

Le voci di arretrato descritte nel cedolino sono due:
- 806/FC4 relativa all’applicazione del contratto dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024;
- 803/FC3 relativa all’applicazione del contratto dal 1° gennaio 2025 al 28 febbraio 2025;
Niente Arretrati per il periodo per gli anni 2022-2023
L’attuale governo non ha stanziato alcuna risorsa per incrementare gli stipendi tabellari per gli anni 2022 e 2023.
Per tale periodo è stata erogata l’indennità vacanza contrattuale pari allo 0,5% degli stipendi tabellari e, per l’anno 2023, l’assegno temporaneo dell’1,5% non valido ai fini del TFS e TFR in quanto considerato un accessorio mentre, a dicembre 2023, è stato erogato un acconto del contratto pari a 6,7 volte l’Indennità Vacanza Contrattuale per 13 mensilità a valere sul 2024.
Differenze anno 2024 e 2025: come sono state calcolate?
L’arretrato dell’anno 2024 è stato così calcolato:
(aumento tabellare annuo su 13 mensilità) – (indennità vacanza contrattuale percepita nel 2024) – (acconto dicembre 2023)
Per arrivare al netto occorre poi togliere l’11,15% di ritenute previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore e l’irpef, calcolata con l’aliquota media.
Analogamente, gli arretrati calcolati per l’anno 2025 sono stati così calcolati:
(aumento mensile per 2 mensilità) – (indennità vacanza contrattuale percepita nel 2025) – (acconto contratto)
A differenza degli arretrati maturati per l’anno 2024, quelli maturati dal mese di gennaio 2025 sono stati tassati ad aliquota massima del 23% o 35%.
Arretrati: quando saranno esigibili?
Salvo sorprese, anche se non è ancora ufficiale, l’esigibilità degli arretrati sarà accreditata in conto corrente contemporaneamente al cedolino di marzo e, precisamente, il giorno 21.
Questo mese spariranno, dal cedolino ordinario di marzo, l’acconto del contratto e l’indennità vacanza contrattuale relativa al triennio 2022-2024.
Per l’indennità vacanza contrattuale (IVC) sarà tuttavia un arrivederci al mese prossimo, quando verrà accreditata nello stipendio la nuova vacanza contrattuale relativa al triennio 2025-2027.