Grazie alla proroga dell’APE Sociale fino al 31 dicembre 2025, alcune categorie di lavoratori potranno andare in pensione prima dei 67 anni previsti dalla legge per il pensionamento ordinario.
Rientrano tra questi anche alcune figure particolari del settore dell’agricoltura. Vediamo quali e i requisiti necessari.
Requisiti per accedere alla pensione anticipata
Partiamo col spiegare cos’è l’APE Social e chi ne ha diritto. È un’indennità erogata dall’INPS fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Ha un importo massimo di 1.500 euro al mese e non è soggetta a rivalutazione annuale. Spetta:
- ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) dell’INPS;
- a quelli iscritti a gestioni sostitutive ed esclusive dell’AGO (ex INPDAP, Ferrovie dello Stato);
- ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata dell’INPS.
Non tutti coloro che rientrano in tali categorie però possono accedervi. Per beneficiare dell’anticipo pensionistico, infatti, occorre avere almeno 63 anni e 5 mesi. Ma ancora non basta.
I destinatari e la corrispondente età contributiva
Essere iscritti a una delle assicurazioni o gestioni scritte sopra e avere almeno 63 anni e 5 mesi non è sufficiente per accedere all’APE Sociale. Questa infatti è riservata solo a:
- i Disoccupati per licenziamento, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale o scadenza di contratto a termine (con almeno 18 mesi di lavoro dipendente negli ultimi 36 mesi);
- i Caregiver che assistono da almeno 6 mesi un familiare con grave disabilità;
- gli Invalidi civili con un’invalidità pari o superiore al 74%;
- i Lavoratori che svolgono mansioni gravose per almeno 6 anni negli ultimi 7 o 7 anni negli ultimi 10.
A seconda della categoria a cui si appartiene cambia l’età contributiva necessaria per accedere alla pensione anticipata. Ai disoccupati, i caregiver e gli invalidi bastano 30 anni. A coloro che svolgono mansioni usuranti, invece, ne servono 36.
Gli agricoli che possono beneficiare della pensione anticipata
Soffermiamoci adesso sul settore dell’agricoltura. Gli agricoltori che rispettano i requisiti suddetti possono accedere alla pensione anticipata. Ci rientrano inoltre gli operatori di macchinari fissi in agricoltura e le professioni non qualificate:
- nell’agricoltura;
- nella manutenzione del verde;
- nell’allevamento;
- nella silvicoltura;
- nella pesca.
L’elenco completo dei codici di professione è contenuto nell’Allegato 3 della Legge 234/2021.
Quando inviare la domanda: 3 scadenze
Per presentare la domanda di pensione anticipata ci sono delle scadenze ben precise. La prima è fissata per fine marzo:
- 31 marzo 2025, con esito entro il 30 giugno;
- 15 luglio 2025, con esito entro il 15 ottobre;
- 30 novembre 2025 (ultimo termine, salvo esaurimento fondi), con esito entro il 31 dicembre.
La richiesta può essere inviata online, tramite il sito dell’INPS, oppure avvalendosi dell’assistenza di un patronato o di un CAF.