HomeEvidenzaBuoni Pasto a Docenti e ATA che restano fino al Pomeriggio

Buoni Pasto a Docenti e ATA che restano fino al Pomeriggio

Buoni pasto riconosciuti al personale docente e ATA, per l’ennesima volta i sindacati tornano a chiederlo all’ARAN. La proposta è arrivata nel corso del primo incontro di trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale 2022/24 del comparto Istruzione e ricerca, tenutosi lo scorso 27 febbraio.

Coinvolti dalla trattativa ci sono circa 1,3 milioni di lavoratori di scuola, università, ricerca e Afam.

Buoni Pasto per gli ATA che lavorano almeno 6 ore

La scuola è l’unico comparto della pubblica amministrazione escluso dalla fruizione dei buoni pasto. Un trattamento ingiustificatamente iniquo, a cui la Camera dei Deputati ha tentato di dare una soluzione lo scorso dicembre, approvando un Ordine del Giorno.

Il documento parte dall’assunto che il servizio mensa (ove presente) deve essere gratuito sia per il personale docente che accompagna le classi a mangiare sia per il personale ATA in servizio durante l’ora della mensa. Nella realtà però tale concetto non viene rispettato. In base a un’interpretazione restrittiva, infatti, il personale ATA può beneficiare gratuitamente del servizio di refezione solo se presta servizio in cucina o nei locali mensa.

Il Governo è quindi tenuto a “valutare l’opportunità di esperire le azioni di competenza al fine di inserire il diritto all’erogazione del buono pasto per il personale ATA in servizio per un turno giornaliero superiore a 6 ore nel CCNL di riferimento al momento del prossimo rinnovo”.

Il momento del “rinnovo del ccnl” è arrivato, ma qual è la situazione?

La richiesta dei sindacati in sede di rinnovo del CCNL

L’Ordine del Giorno è rimasto inascoltato e tutt’oggi gli ATA che non prestano servizio in mensa durante l’orario dei pasti rimangono esclusi dal servizio di refezione. Così come non è previsto un corrispettivo economico erogato sottoforma di buoni pasto.

Buoni pasto che – sottolineano i sindacati – vanno estesi per categorie o gruppi omogenei. Quindi, qualora venissero estesi agli ATA che fanno almeno 6 ore, il diritto dovrà riguardare anche i docenti (compresi i supplenti) con lo stesso regime orario.

Un punto su cui la FLC CGIL è tornata anche in sede di rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-2024. Tra le richieste avanzate dal sindacato c’è infatti quella di “Riconoscere i buoni pasto a tutto il personale docente e ATA il cui orario di lavoro sempre più si protrae fino al pomeriggio“.

Vedremo che piega prenderà la richiesta durante la trattativa.

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