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CCNL Metalmeccanici, c’è un solo modo per arrivare al Rinnovo. Ecco le ultime dichiarazioni

Il 21 marzo 2025, in preparazione dello sciopero nazionale previsto per il 28 marzo, si sono svolte tre assemblee unitarie dei delegati e delle delegate di Fim, Fiom e Uilm a Vicenza, Firenze e Napoli. Questi incontri hanno sottolineato l’importanza del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dei metalmeccanici, scaduto da oltre otto mesi.

Palombella: “Solo una vera trattativa può portare al rinnovo del contratto nazionale”

Rocco Palombella, Segretario generale della Uilm, ha ribadito con forza che l’unica strada per il rinnovo del contratto nazionale è l’avvio di una vera trattativa basata sulle richieste sindacali. Ha sottolineato come Federmeccanica e Assistal abbiano presentato una controproposta inaccettabile, tradendo le regole condivise negli anni. Secondo Palombella, la trattativa non è mai partita realmente a causa di questa posizione delle controparti.

Ecco le sue parole, raccolte dal comunicato stampa Uilm:

“Lo sciopero nazionale del 28 marzo sarà un passaggio fondamentale per il futuro dei lavoratori e dimostreremo, ancora una volta, a Federmeccanica e Assistal che stanno commettendo un grave errore e arrecando danni ai lavoratori e al Paese. Se non si avvierà una vera trattativa sul rinnovo del contratto nazionale, a partire dai punti della nostra piattaforma, continueremo a scioperare”. 

Una mobilitazione senza precedenti dal 1999

Dalla rottura del tavolo a novembre, i sindacati hanno indetto 24 ore di sciopero, una mobilitazione che non si vedeva dal 1999. Questo dimostra la gravità della situazione e la determinazione dei lavoratori nel rivendicare i propri diritti. Le assemblee del 21 marzo hanno rappresentato un passaggio fondamentale per preparare lo sciopero del 28 marzo, che sarà esteso anche ai lavoratori della piccola e media industria aderenti a Unionmeccanica-Confapi. In questa fase in ballo c’è anche il rinnovo del CCNL delle Piccole-Media Imprese non solo quello del CCNL Industria.

Le richieste dei sindacati: salari, orari e diritti

I sindacati chiedono il rinnovo dei contratti, l’aumento dei salari di 280 euro per recuperare l’inflazione e il rischio dei rialzi nei prossimi anni, la riduzione degli orari di lavoro e una gestione condivisa dei cambiamenti epocali che il settore sta affrontando. Secondo Palombella, gli undici punti della piattaforma sindacale sono indispensabili e inscindibili per guardare al futuro con certezza e con gli strumenti adeguati.

L’appello a Federmeccanica e Assistal

Palombella ha lanciato un appello a Federmeccanica e Assistal affinché comprendano la gravità della situazione e avviino una vera trattativa sul rinnovo del contratto nazionale, partendo dalle richieste dei sindacati. Ha avvertito che, in assenza di un confronto reale, le mobilitazioni continueranno, con ulteriori scioperi già programmati. Parallelamente devono mettere da parte il loro documento sul CCNL ESG che offre una visione completamente differente a quella proposta sindacale, pur proponendo l’introduzione di nuove tutele a favore dei lavoratori.

Le assemblee del 21 marzo e lo sciopero del 28 marzo rappresentano momenti cruciali nella lotta per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. La determinazione dei lavoratori e dei sindacati è chiara: senza una vera trattativa basata sulle loro richieste, la mobilitazione proseguirà anche oltre marzo.

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