Dopo aver inserito l’Indennità Vacanza Contrattuale sugli stipendi di Aprile, NoiPA ha provveduto ad aggiornare l’Indennità di Amministrazione per i circa 200.000 dipendenti delle Funzioni Centrali, escluse le Agenzie Fiscali.
Cos’è la Perequazione?
Il 27 dicembre 2024, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha licenziato un decreto che tende all’armonizzazione dei trattamenti economici accessori del personale dei Ministeri, dell’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro (ANPAL) e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio scorso, introduce una ridistribuzione delle risorse finanziarie, con un impatto significativo sulle indennità di amministrazione per operatori, assistenti e funzionari e sui fondi per la retribuzione di posizione e di risultato per i dirigenti.
Si tratta, praticamente, di allineare gradualmente l’indennità di amministrazione tra i diversi ministeri.
Perequazione: i nuovi importi dell’indennità di amministrazione
A partire da gennaio 2023, le indennità di amministrazione sono state incrementate, con un ulteriore aumento a gennaio 2024.
Questo intervento mira a ridurre le disparità tra i diversi Ministeri e garantire un trattamento più equo per i dipendenti.
Ecco la tabella delle nuove indennità divisa per singolo ministero e categorie (importi mensili lordi):

Gli arretrati saranno liquidati a tutti
In questa tabella abbiamo riportato gli arretrati lordi maturati da ciascuna categoria professionale presso ogni ministero divisi per i due anni interessati:

Le differenze sono state calcolate fino a tutto il 28 febbraio 2025.
Gli arretrati netti sono stati elaborati in questa tabella dove abbiamo considerato le previdenziali dell’11,15% ed un’aliquota del 23% per operatori e assistenti e del 26% per i Funzionari.
Un secondo cedolino per gli arretrati
L’incremento dell’Indennità di Amministrazione sarà presente nel cedolino di aprile 2025.
Per quanto riguarda gli arretrati, invece, è assai probabile che ci sia un’emissione speciale analogamente a quanto avvenuto a marzo con l’applicazione del CCNL.