C’è molta attesa intorno al pagamento dell’Assegno Unico di aprile. Perché l’importo del prossimo bonifico INPS potrebbe essere più alto del solito.
Vediamo perché e quando aspettarserlo.
Aumenti sull’Assegno Unico per chi scorpora i Titoli di Stato
L’Assegno Unico spetta a tutte le famiglie in cui ci sono figli a carico fino a 21 anni o disabili. L’accredito è mensile e l’importo varia a seconda del numero di figli a carico, della loro età e dell’ISEE dichiarato dal nucleo familiare.
Proprio l’ISEE è al centro di una recentissima novità: da giovedì 3 aprile, infatti, chi ha titoli di Stato e buoni postali fino a 50.000 euro può presentare (o ripresentare) la DSU senza tenerli in considerazione.
L’esclusione di Btp, Bot, ecc. ha senz’altro delle ripercussioni positive. Per lo Stato, i cui Titoli saranno acquistati più volentieri. E per le famiglie, che in questo modo godranno di un abbassamento dell’ISEE. E con un ISEE più basso sarà più agevole accedere alle prestazioni previdenziali, nonché a un importo più alto dell’Assegno Unico.
Le date di accredito dell’Assegno Unico di aprile
I pagamenti dell’Assegno Unico del mese in corso dovrebbero avvenire nella seconda metà del mese. Di solito decorrono a partire dal giorno 20 del mese, come fatto sapere dall’INPS nel messaggio n. 633 del 19 febbraio.
Ma il 20 aprile cade di domenica ed è pure Pasqua. Quindi è festivo anche lunedì 21 aprile. INPS potrebbe quindi:
- anticipare i pagamenti a prima di Pasqua;
- rimandarli a dopo le festività pasquali.
Se optasse per la prima via, che sembra la più papabile, INPS pagherebbe l’Assegno Unico di aprile probabilmente tra giovedì 17 e venerdì 18. Altrimenti, tutto sarebbe rimandato alla settimana successiva, con gli accrediti in programma da martedì 22 in avanti.
Aumenti già da aprile?
Come anticipato, chi intende ripresentare la DSU per escludere i titoli di Stato fino a 50.000 euro e abbassare l’ISEE può farlo dal 3 aprile.
Pertanto, considerando le date di pagamento suddette, INPS riuscirà ad accreditare gli aumenti di importo calcolati col nuovo ISEE già sull’Assegno Unico di aprile?
I nuclei che si attivano immediatamente per ripresentare la DSU potrebbero ottenere l’aumento già col prossimo Assegno. A maggior ragione se il pagamento fosse rimandato a dopo Pasqua. Ma sempre che INPS non indugi nell’agganciare il nuovo ISEE alla pratica. Sennò se ne riparla a maggio, con arretrati annessi. Naturalmente, più tardi si ripresenta la DSU e più tardi si godrà degli aumenti dovuti all’abbassamento dell’ISEE.
Nessun problema, comunque, per chi sceglie di non ripresentare la DSU: quelle già presentate nell’anno in corso restano valide fino alla naturale scadenza.