Una significativa modifica nel calcolo dell’ISEE in vigore dallo scorso 3 aprile potrebbe tradursi in un aumento dell’Assegno Unico per molte famiglie.
Già dal prossimo accredito, se le famiglie si adoperano subito. Ciò che devono fare per beneficiare degli aumenti è ripresentare l’ISEE escludendo i titoli di Stato fino a 50.000 euro. Vediamo nel dettaglio.
Titoli di Stato esclusi dall’ISEE
La novità in esame riguarda l’esclusione dal patrimonio mobiliare, ai fini ISEE, di titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale, fino a un massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.
Questa misura è volta a incentivare il risparmio attraverso strumenti finanziari garantiti dallo Stato, senza penalizzare le famiglie nell’accesso a prestazioni sociali agevolate. In pratica, gli investimenti fino a 50.000 euro in questi strumenti non verranno più conteggiati nel calcolo dell’ISEE, potenzialmente abbassando l’indicatore e permettendo un accesso più agevole a determinate prestazioni sociali. Oppure a importi più alti dell’Assegno Unico.
L’Assegno Unico spetta a tutte le famiglie in cui ci sono figli a carico fino a 21 anni, oppure disabili. L’importo dell’assegno mensile varia a seconda di vari fattori, tra cui appunto l’ISEE dichiarato. E con un ISEE più basso, dovuto all’esclusione dei suddetti titoli, le famiglie potrebbero beneficiare di un incremento permanente dell’assegno mensile.
Cosa fare subito per avere un Assegno Unico più alto
Chi ha titoli di Stato fino a 50.000 euro non subirà in automatico il ricalcolo dell’ISEE. Per beneficiare di questa opportunità, infatti, è necessario presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata, utilizzando i modelli resi disponibili dall’INPS a partire dallo scorso 3 aprile.
È consigliabile aggiornarla il prima possibile così da godere degli aumenti già dal prossimo Assegno Unico.
La nuova DSU può essere presentata in autonomia, utilizzando il modello precompilato disponibile sul sito dell’INPS, oppure avvalendosi di un CAF o di un patronato. In questo caso però il rinnovo può costare sui 20/25 euro.