HomeEvidenzaDocenti in Gita: 12€ l'Ora per gli Accompagnatori Non Sempre Garantiti

Docenti in Gita: 12€ l’Ora per gli Accompagnatori Non Sempre Garantiti

Tra aprile e maggio si concentrano i viaggi d’istruzione nelle scuole italiane. Ma quanto guadagnano i docenti che accompagnano gli studenti in gita? È previsto un compenso aggiuntivo, o si tratta di un’attività svolta su base volontaria?

Vediamo di fornire qualche informazione utile a insegnanti, dirigenti scolastici e famiglie.

Pagamento extra per la gita scolastica: è garantito?

I docenti che accompagnano le classi in gita sono considerati a tutti gli effetti in servizio, con piena responsabilità educativa e legale sugli studenti, anche al di fuori dell’orario scolastico.

Tuttavia, non esiste un compenso standard obbligatorio previsto dal contratto nazionale. I compensi e i rimborsi dipendono principalmente da decisioni prese a livello di singola scuola e dagli esiti della contrattazione con le RSU.

Un compenso per i docenti accompagnatori comunque c’è e può essere riconosciuto dalla scuola tramite il Fondo per l’Istituzione Scolastica (FIS). Secondo il CCNL scuola, l’attività può rientrare tra le “ore aggiuntive non di insegnamento” e prevede:

  • 17,50 euro lordi all’ora (circa 12 euro netti);
  • oppure un forfait giornaliero deliberato dal Consiglio d’Istituto (in alcuni casi tra 30 e 100 euro al giorno).

Come accennato, occorre però sottolineare che il pagamento non è automatico ma discrezionale. Spesso, infatti, i docenti partecipano alla gita senza compenso, per senso di responsabilità o spirito di collaborazione. Per tale motivo sono sempre di più quelli restii ad accompagnare i propri studenti in gita scolastica, con la conseguenza che molte classi sono costrette a rinunciare al viaggio di fine anno.

Rimborso spese per i docenti accompagnatori

A prescindere dal compenso, i docenti accompagnatori hanno sempre diritto al rimborso delle spese sostenute durante la gita, ovvero:

  • vitto;
  • alloggio;
  • trasporto.

Queste spese sono generalmente coperte dall’organizzazione del viaggio o rimborsate secondo i limiti previsti dalla normativa vigente.

Un altro aspetto importante che può spingere un docente a rinunciare ad accompagnare le classi in gita riguarda il tempo lavorato fuori dall’orario scolastico. I docenti, infatti, non ricevono straordinari. Per di più, se la gita cade in un giorno festivo o nel giorno libero dell’insegnante, può essere previsto un recupero compensativo, ma solo se autorizzato dalla scuola e previsto dal regolamento interno. Quindi non è garantito.

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