HomeEvidenzaFino a 6.000€ Annui per LTC ai Metalmeccanici Artigiani. Come averli?

Fino a 6.000€ Annui per LTC ai Metalmeccanici Artigiani. Come averli?

Dal 1° gennaio 2025 i metalmeccanici dipendenti di aziende artigiane iscritte al fondo sanitario integrativo Sanarti potranno accedere a una nuova e importante prestazione: il rimborso delle spese legate alla non autosufficienza, fino a un massimale di 6.000 euro l’anno per 4 anni.

La prestazioni riguarda i metalmeccanici, dipendenti di aziende artigiane, oppure i loro familiari.

La misura interessa oltre 200.000 lavoratrici e lavoratori del comparto metalmeccanico-artigiano, impiegati in officine, laboratori meccanici, orafi, argentieri, odontotecnici, carrozzerie e tornerie, con una copertura Sanarti attiva da almeno 24 mesi negli ultimi 5 anni.

Cos’è la Long Term Care (LTC) di Sanarti

La prestazione Long Term Care (LTC) è un rimborso delle spese sostenute per prestazioni sanitarie, ausili tecnici e servizi di assistenza nel caso in cui l’iscritto (o un suo familiare iscritto in forma gratuita) si trovi in una condizione di non autosufficienza, ovvero non sia in grado di svolgere autonomamente gli atti quotidiani della vita come muoversi, vestirsi, nutrirsi, lavarsi o espletare le funzioni fisiologiche.

Chi ha diritto al rimborso

L’accesso alla prestazione è riservato ai dipendenti iscritti a Sanarti che si trovano a sostenere spese dinanzi ad una situazione certificata di non autosufficienza, quindi di disabilità. La condizione deve essere attestata da una struttura pubblica (come da legge 104/1992) o dal medico di famiglia, tramite un questionario clinico compilato e firmato.

Una volta verificato il diritto, Sanarti procede con l’attivazione della prestazione LTC. A quel punto, il lavoratore può presentare la richiesta di rimborso dei costi sostenuti fino ad un masismo 6.000 euro per 4 anni.

I rimborsi riguardano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e di assistenza alla persona, quali, ad esempio:

  • le spese per un infermiere o un fisioterapista
  • le spese per visite e accertamenti diagnostici 
  • quelle per i servizi di assistenza o di un/una badante.

Come ottenere il rimborso: documentazione richiesta

Per ottenere i 6.000 euro annui di rimborso, l’iscritto deve allegare alla richiesta:

• documento di spesa valido ai fini fiscali, comprensivo di codice fiscale e descrizione della prestazione eseguita;

• documentazione per assistenza del badante, se presente: serve una lettera di assunzione, le ricevute dei contributi INPS versati e il prospetto paga. E’ importante sapere che Sanarti rimborsa il salario del badante e non i contributi INPS.

Non solo Metalmeccanici

Questa nuova prestazione rappresenta un sostegno concreto per i lavoratori delle micro e piccole imprese che applicano i CCNL che fanno riferimento a SANARTI, come fondo di assistenza sanitaria integrativa. Non riguardo solo i dipendenti di aziende metalmeccaniche, ma anche di altri settori artigiani come legno, arredo, mobili, lavorazione marmi, acconciatura, estetica, tessile, abbigliamento, calzature, ecc.

La misura rafforza il ruolo di Sanarti come strumento di protezione sanitaria per il settore artigiano, integrando l’assistenza pubblica e offrendo un aiuto tangibile a chi, colpito da condizioni di salute gravi, ha bisogno di cure continuative.

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