HomeEvidenzaDisoccupazione Agricola 2025: Ultima Chiamata INPS. Cosa Controllare entro 24 Ore

Disoccupazione Agricola 2025: Ultima Chiamata INPS. Cosa Controllare entro 24 Ore

Il 15 aprile è l’ultimo giorno per poter visualizzare e controllare gli elenchi provinciali agricoli necessari per accedere alla Disoccupazione Agricola.

Mancano davvero poche ore prima che INPS non li renda più disponibili. Vediamo quindi cosa fare.

Giornate agricole per calcolare l’importo della disoccupazione

Dallo scorso 31 marzo e fino a domani, 15 aprile, sono disponibili gli elenchi agricoli in cui figurano tutti i braccianti, i compartecipanti familiari e i piccoli coltivatori diretti che hanno diritto alla disoccupazione agricola per il 2025.

Il numero di giornate agricole relative al 2024 e indicate negli elenchi è quello che l’INPS userà per calcolare l’importo della disoccupazione agricola.

Con un numero di giornate inferiore rispetto a quelle effettivamente lavorate, l’importo della disoccupazione sarà più basso. Per questo motivo è molto importante controllare che il dato sia corretto. Vediamo come fare.

Come controllare gli elenchi agricoli

Senza bisogno di accedere con le proprie credenziali digitali, nella pagina INPS dedicata agli elenchi agricoli 2025 apparirà questa schermata:

elenchi disoccupazione agricola

Nel menù di sinistra si dovrà selezionare la provincia interessata (ad esempio Roma). Nel menù di destra, invece, il Comune (ad esempio Ariccia).

Premendo poi sul pulsante “Visualizza elenco” si aprirà un documento in PDF contenente l’elenco nominativo annuale degli operai agricoli a tempo determinato, dei compartecipanti familiari e dei piccoli coltivatori diretti residenti nel Comune, relativo all’anno 2024.

Quello del Comune di Ariccia, per esempio, contiene 69 nominativi. I dati presenti negli elenchi per ogni bracciante sono i seguenti:

  • dati anagrafici (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale);
  • l’indicazione delle giornate complessivamente attribuite al lavoratore in base alle dichiarazioni trimestrali della manodopera occupata;
  • il tipo di contratto (ultime tre colonne).

Ecco un esempio di come appare l’elenco:

elenchi agricoli

Il bracciante in esame nel 2024 ha lavorato nei campi per un totale di 66 giornate. Fanno volume anche le giornate non lavorate per interventi di prevenzione e compensazione dei danni per calamità naturali o eventi eccezionali. Che nel caso in foto, però, sono uguali a 0.

Segnalazioni

La pubblicazione degli elenchi ha valore di notifica (articolo 38, commi 6 e 7 della legge 6 luglio 2011, n. 111), ciò significa che la legge dà per assodato che i dati riportati siano stati portati a conoscenza del lavoratore.

L’elenco resta visibile per gli operai agricoli per 15 giorni, quindi fino al 15 aprile, dopodiché non vi sarà più traccia sul web.

In caso di difformità tra le giornate riportate negli elenchi e quelle reali, dovrà essere il lavoratore a fare la segnalazione. Come detto, infatti, questo ha un impatto sul calcolo dell’indennità di disoccupazione agricola. Per presentare il ricorso c’è tempo fino a 30 giorni.

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