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Assegno di Inclusione: nella Rata appena Accreditata mancano i Carichi di Cura. A Chi Spettano

Tra il 14-15 aprile 2025, l’INPS ha erogato i primi pagamenti dell’Assegno di Inclusione (ADI). Tuttavia, molti beneficiari hanno notato l’assenza degli aumenti previsti per i carichi di cura. Nonostante le comunicazioni ufficiali dell’INPS, i conguagli relativi ai carichi di cura non sono stati ancora accreditati.

Attribuzione Automatica dei Carichi di Cura

Secondo il messaggio INPS n. 592 del 17 febbraio 2025, l’Istituto ha introdotto l’attribuzione automatica del parametro 0,40 nella scala di equivalenza per i componenti con carichi di cura, anche se non dichiarati nella domanda iniziale. Questa misura riguarda i nuclei familiari con:

  • Minori di tre anni
  • Tre o più figli minori
  • Membri con disabilità o non autosufficienti

L’obiettivo è garantire il riconoscimento del diritto all’ADI per le famiglie in condizioni di particolare fragilità.

INPS aveva scritto così:

“per le domande già accolte e in corso di pagamento, laddove non sia stato attribuito il carico di cura e siano invece presenti le condizioni per riconoscerlo d’ufficio, si procederà, nel corso delle liquidazione delle prossime mensilità, anche al ricalcolo degli importi spettanti sulle mensilità pregresse, integrando il beneficio economico già corrisposto che verranno erogati a conguaglio, in unica soluzione”.

Ricalcolo e Arretrati: Quando Arriveranno?

L’INPS ha comunicato che i conguagli per i carichi di cura saranno erogati in un’unica soluzione nelle prossime mensilità.

Tuttavia, nella rata di aprile, questi aumenti non sono stati ancora inclusi. Le famiglie interessate dovranno attendere ulteriori comunicazioni ufficiali per conoscere la data esatta del pagamento degli arretrati. Ma anche questo su questo aspetto non c’è certezza. INPS non è stato preciso in proposito. Dunque l’attesa sale ed in qualsiasi momento potranno arrivare gli importi spettanti.

Verifica dei Requisiti e Controlli

Sebbene l’attribuzione dei carichi di cura sia automatica, l’INPS effettuerà controlli tramite i servizi sociali per confermare o modificare l’attribuzione. Questo processo assicura che il beneficio sia erogato correttamente a chi ne ha diritto. Ciò potrebbe comportare anche un ritardo nei pagamenti.

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