NoiPA ha finalmente concluso l’emissione speciale relativa agli Arretrati al fine di armonizzare l’Indennità di Amministrazione tra le varie amministrazioni.
Ecco il comunicato:

l Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 27 dicembre 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 7 febbraio 2025 (n. 31), mira ad uniformare l’indennità di amministrazione, riconoscendo il ruolo strategico del personale amministrativo nel garantire l’efficienza della macchina pubblica.
L’intervento si concretizza con l’adeguamento degli importi a partire dal 1° gennaio 2023 e dal 1° gennaio 2024, attraverso la rideterminazione degli assegni 667 e 33, secondo quanto previsto dalle tabelle 1 e 2 allegate al DPCM.
Arretrati: gli obiettivi del DPCM 27/12/2024
L’obiettivo principale del DPCM è l’armonizzazione graduale delle indennità di amministrazione, al fine di ridurre le disparità tra le diverse amministrazioni centrali e garantire un trattamento più equo al personale pubblico. Questo processo si inserisce nel più ampio disegno di riforma della pubblica amministrazione, volto a valorizzare le risorse umane e a incentivare la permanenza dei dipendenti nel comparto pubblico.
Il decreto si applica a un’ampia gamma di enti, tra cui:
- Ministeri centrali (come Giustizia, Interno, Lavoro, Salute, Cultura, ecc.)
- Agenzie e istituzioni pubbliche (ANPAL, INL, AIFA, AIG, ANBSC)
- Ministeri con competenze trasversali (come il Ministero dell’Economia e delle Finanze o quello degli Esteri)
Il DPCM introduce aumenti nelle indennità che saranno visibili a partire dalla busta paga di aprile 2025, più un secondo cedolino con gli arretrati dal gennaio 2023 a marzo 2025.
Arretrati indennità di amministrazione: i dettagli
Le indennità di amministrazione sono state ricalibrate tramite una lavorazione centralizzata. Per garantire l’uniformità dei trattamenti, l’adeguamento è avvenuto sulla base di codici identificativi specifici per ogni Ministero o ente. Di seguito, una panoramica dei codici e sottocodici aggiornati:
Tabella 1 – Codici assegni per Ministeri
Ministero | Codice Assegno | Sottocodice |
---|---|---|
Ministero dell’Università e della Ricerca | 667 | A |
Ministero delle Imprese e del Made in Italy | 667 | B |
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | 667 | D |
Ministero dell’Interno | 667 | F |
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali | 667 | G |
Ministero della Cultura / Turismo | 667 | H |
Istruzione, Agricoltura, Esteri | 667 | P |
Ministero della Salute | 667 | Q |
Ministero della Difesa | 667 | R |
Ministero della Giustizia | 667 / 033 | S / 001-02-03 |
Ministero dell’Economia e delle Finanze | 667 | T |
Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica | 667 | V |
Tabella 2 – Codici per enti pubblici
Ente | Codice Assegno | Sottocodice |
---|---|---|
ANPAL, INL, AIG | 667 | GB |
AIFA | 667 | QA |
ANBSC | 667 | U |
Agenzia Industrie Difesa (AID) – Funzionari | 667 | RA3 |
AID – Assistenti | 667 | RA2 |
AID – Operatori | 667 | RA1 |
Liquidazione degli arretrati: modalità e tempistiche
Una delle novità più attese riguarda la corresponsione degli arretrati spettanti per gli anni 2023 e 2024. Il MEF ha provveduto a liquidare le somme tramite una emissione urgente con esigibilità nel mese di aprile 2025. Gli importi sono identificati nel sistema con i seguenti codici di arretrato:
- 4P7: Incremento Indennità Amministrazione DPCM 27.12.2024 – Competenza Anno Corrente (AC)
- 4P8: Incremento Indennità Amministrazione DPCM 27.12.2024 – Anno Precedente (AP)
L’accredito avverrà automaticamente in busta paga e non richiede alcuna azione da parte del personale destinatario.
Un passo verso l’equità tra le amministrazioni centrali
L’armonizzazione dell’indennità di amministrazione rappresenta un importante passo avanti verso l’equità retributiva tra il personale della pubblica amministrazione. In passato, le indennità accessorie variavano sensibilmente da un’amministrazione all’altra, generando malcontento e incentivando il trasferimento verso enti con trattamenti più favorevoli.
Con questo DPCM, è stata continuata l’opera di:
- Ridurre le disparità tra enti
- Incentivare la permanenza del personale qualificato
- Valorizzare il lavoro amministrativo come elemento strategico del sistema pubblico.