Nel mese di aprile 2025, i sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato un nuovo pacchetto di 8 ore di sciopero nazionale per il rinnovo dei 2 contratti dei metalmeccanici industria e piccola media industria. Con queste ultime mobilitazioni, si arriva a un totale di 32 ore di sciopero complessive da inizio vertenza.
La strategia adottata in questa fase è diversa dalle precedenti ed stabilita a livello locale o aziendale.
Scioperi a “scacchiera”
La mobilitazione prevede scioperi articolati e frazionati nel tempo, con l’obiettivo di rallentare la produzione in modo mirato. La formula adottata in molte fabbriche è quella a scacchiera, con mezz’ora di lavoro e mezz’ora di sciopero, ripetute più volte durante il turno. Questo schema consente di creare discontinuità nella linea produttiva, generando ritardi e disagi all’organizzazione del lavoro.
Le richieste sindacali: aumenti salariali e diritti
I sindacati chiedono un aumento medio a regime per il livello C3 (ex quinto livello) di 280 euro lordi per il triennio luglio 2024-giugno 2027. Le imprese offrono invece un aumento salariale medio allo stesso livello di 173 euro, sulla base dell’indice Ipca, ma allungando la vigenza del contratto di un anno, fino a giugno 2028. I 173 euro però non sono certi, possono variare in base all’indice inflattivo, quindi gli importi possono essere anche inferiori.
Tra le richieste sindacali vi sono anche la riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali, l’introduzione dello smartworking, la regolarizzazione dei precari e regole più trasparenti per gli appalti.
Presidi e mobilitazioni sul territorio
Le 8 ore di sciopero sono decise dalle Rsu aziendali – laddove presenti – o dalle articolazioni provinciali di Fim-Fiom-Uilm. Saranno articolate di volta in volta. Le Rsu programmeranno con modalità differenti le ore di sciopero e articolate in tutte le aziende della provincia per tutto il mese di aprile e inizio maggio, e ne utilizzeranno una parte anche per partecipare ai presidi già previsti.
La voce dei lavoratori Toyota: “stop di mezz’ora”
Un lavoratore, attivista sindacale di Toyota, sede Borgo Panigale, Bologna, spiega: “Anche noi faremo le otto ore di sciopero. Le abbiamo spezzettate in quattro giornate: 22-23 e 28-29 aprile, due ore ogni giorno. Gli scioperi saranno a scacchiera, mezz’ora di lavoro e mezz’ora di sciopero. Scenderemo in strada e staremo davanti ai cancelli. Vogliamo il giusto salario e un contratto che distribuisca la ricchezza che abbiamo creato.“
Federmeccanica e Assistal: nessuna apertura
Le trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro Federmeccanica-Assistal si sono interrotte dopo otto incontri, l’ultimo dei quali si è tenuto il 12 novembre 2024. Da allora, le imprese rifiutano di negoziare sulla piattaforma dei lavoratori, presentando una contro-piattaforma che azzera le richieste salariali e normative. I sindacati denunciano l’indisponibilità delle controparti ad aprire il negoziato e avviare un confronto serio sulle rivendicazioni sindacali.
Verso le 40 ore di sciopero?
I sindacati hanno annunciato che, in assenza di risposte concrete da parte delle controparti, le mobilitazioni proseguiranno con ulteriori scioperi e iniziative di protesta. L’obiettivo è quello di ottenere un contratto che riconosca il valore del lavoro dei metalmeccanici e garantisca diritti e tutele adeguate.