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Assegno di Inclusione: Arretrati dei Carichi di Cura sono in Arrivo? Ecco cosa dice INPS

Una parte dei percettori dell’Assegno di Inclusione aspetta, insieme alla rata ordinaria, anche l’attribuzione dei carichi di cura e, soprattutto, il pagamento degli arretrati per l’anno 2024.

Per sapere quando arriveranno tali aumenti c’è chi ha deciso di rivolgersi all’INPS.

Chi ha diritto all’Assegno di Inclusione

L’Assegno di Inclusione spetta ai nuclei familiari che soddisfano determinati requisiti economici e anagrafici, tra cui:

  • residenza in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo;
  • presenza nel nucleo di minori, persone con disabilità, over 60 o persone in condizione di svantaggio inserite in programmi di cura o assistenza;
  • valore dell’ISEE inferiore a 10.140 euro.

Quando il sistema rileva la presenza di minori o disabili a carico nel nucleo familiare, INPS attribuisce d’ufficio i carichi di cura (parametro di 0,4 nella scala di equivalenza), anche se non dichiarati nella domanda iniziale. Lo ha specificato lo stesso Istituto nel messaggio n. 592 del 17 febbraio 2025.

L’obiettivo è facilitare l’accesso all’Assegno di Inclusione alle famiglie in condizione di particolare fragilità.

Arretrati carichi di cura: quando arrivano?

Visto il loro peso nella scala di equivalenza, i carichi di cura possono influenzare l’importo dell’Assegno di Inclusione. Quindi sono rilevanti anche ai fini del calcolo degli arretrati.

Molti utenti si stanno chiedendo quando verranno accreditati gli arretrati relativi all’Assegno di Inclusione per l’anno 2024, soprattutto per quei carichi di cura che sono stati assegnati d’ufficio nel gennaio 2025. Nella rata di metà aprile, per esempio, non c’erano, né in quelle precedenti.

Per saperlo c’è quindi chi ha deciso di rivolgersi direttamente alla sede locale INPS:

arretrati carichi di cura

Come confermato dall’INPS di Paternò (Catania), al momento non ci sono disposizioni ufficiali in merito al pagamento degli arretrati. L’Istituto ha inoltre chiarito che la prestazione è centralizzata, quindi eventuali futuri pagamenti degli arretrati non dipenderanno dalle sedi locali, ma da indicazioni a livello nazionale.

Per ora, quindi, nonostante l’assegnazione dei carichi di cura avvenga anche in automatico, non sono previsti pagamenti arretrati. Vedremo se l’accredito avverrà con la ricarica dell’Assegno di Inclusione di fine aprile oppure se bisognerà attendere quella anticipata di maggio.

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