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Meloni Non Sbaglia, Stipendi in Salita dal 2023: il Suo Vola a 459.000 Euro

Durante il suo intervento per la Festa dei Lavoratori, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato:
“Tra il 2013 e il 2022, con i precedenti governi, nel resto d’Europa il potere d’acquisto dei salari aumentava del 2,5%, mentre in Italia diminuiva del 2%. Da ottobre 2023 la tendenza è cambiata, e le famiglie stanno progressivamente recuperando il loro potere d’acquisto con una dinamica dei salari che è migliore rispetto al resto d’Europa.”

Parole che hanno fatto discutere. E parecchio.

Gli italiani non ci credono: stipendi fermi, contratti scaduti

Molti lavoratori, ascoltando le parole della premier, si sono chiesti in che Italia viva Giorgia Meloni. I docenti delle scuole, per esempio, attendono ancora il rinnovo del CCNL fermo al 2021. Il loro potere d’acquisto è tutt’altro che in crescita. Come evidenziato da TuttoLavoro24.it i netti in busta sono scesi in due anni.

I metalmeccanici sono senza contratto da giugno 2024 e stanno scioperando da mesi. Scioperi che, tra l’altro, riducono ulteriormente le buste paga: parliamo di 32 ore di sciopero complessive.

Oppure i lavoratori agricoli, impegnati in lunghi e faticose attività al sole, per pochi euro al giorno.

Le famiglie faticano a coprire bollette e mutui, mentre l’inflazione ha divorato gli aumenti (quando ci sono stati). Ma allora, dove sono questi stipendi in risalita?

A crescere è il 730 di Meloni

Forse, ironizzano gli osservatori, la premier ha confuso il reddito degli italiani con il proprio. In effetti è proprio così. Perché la sua dichiarazione dei redditi 2023 parla chiaro: 459.460 euro, contro i 293.531 euro dell’anno precedente.

Un aumento di quasi 166.000 euro in un anno. Altro che perdita del potere d’acquisto. Quindi gli aumenti dal 2023 “per gli italiani” sarebbero stati “confusi” con il proprio.

I libri fanno bene (al portafoglio)

Il motivo del balzo? Non solo l’indennità parlamentare. A gonfiare il 730 della premier ci sarebbero anche i proventi editoriali: “Io sono Giorgia” e soprattutto “La versione di Giorgia”, pubblicato nel 2023 con Alessandro Sallusti. E’ quanto sostengono alcuni giornali “ben informati”.

Libri che si sono venduti bene. Molto bene. E che ora compaiono, nero su bianco, nella sua dichiarazione patrimoniale pubblicata sul sito della Camera.

Reddito quasi raddoppiato in un anno

Il +56% del reddito annuale della premier stride con la realtà vissuta da milioni di italiani.
Una realtà dove gli aumenti li vedono solo i politici, non i lavoratori.

E mentre la presidente si congratula con sé stessa per i risultati, c’è chi guarda il proprio stipendio e si chiede: “Ma davvero stiamo meglio?

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