L’ENAM – ora abolito – era l’Ente Nazionale Assistenza Magistrale. E’ stato soppresso nel 2010 quando i servizi erogati sono transitati prima all’INPDAP e poi, seguito alla soppressione dell’INPDAP, all’INPS.
L’INPS, con circolare n. 99 del 15 maggio 2015, ha elencato le prestazioni creditizie che possono essere erogate ai Docenti di Scuola Primaria e dell’Infanzia. Solo questa tipologia di dipendenti pubblici ha diritto alle prestazioni ex ENAM, tra le quali ricordiamo l’erogazione di piccoli prestiti a tasso estremamente agevolato e il diritto ad usufruire dei soggiorni presso le “case del maestro“.
Trattenuta ENAM, chi la deve pagare?
Sono assoggettati alla trattenuta obbligatoria ENAM tutti gli insegnanti di scuola primaria e dell’infanzia di ruolo. I docenti a tempo determinato, pertanto, non sono assoggettati a questa ritenuta di categoria.
L’ammontare della ritenuta corrisponde allo 0,8% dell’imponibile previdenziale e la ritenuta previdenziale è obbligatoria.
A titolo di esempio, riportiamo un cedolino di stipendio con la ritenuta ENAM:

Quando è possibile chiedere il rimborso?
La trattenuta ENAM è rimborsabile in caso di passaggio nei ruoli della scuola secondaria. In questo caso l’insegnante deve indirizzare alla Ragioneria Territoriale dello Stato una richiesta di rimborso dei contributi trattenuti dopo il passaggio di ruolo.
La trattenuta può essere rimborsata per il periodo durante il quale il docente è titolare di contratto a tempo determinato in qualsiasi altro ruolo.
La trattenuta invece non può essere rimborsata nel caso di passaggio nei ruoli della dirigenza scolastica in quanto a tale ritenuta erano assoggetti i direttori didattici delle scuole primarie prima di confluire nei ruoli dei dirigenti scolastici.