A partire da giugno 2025, NoiPA applicherà sugli stipendi le misure previste dalla Legge di Bilancio per il taglio del cuneo fiscale. Nel corso della giornata di ieri è stata confermata la novità attesa dai dipendenti pubblici, già anticipata da TuttoLavoro24.it.
Le novità riguardano milioni di dipendenti pubblici, con effetti diretti sulla busta paga. È fondamentale capire come funziona il calcolo del beneficio e quali sono i possibili rischi legati al conguaglio fiscale.
Ma vediamo prima quali sono le aliquote del bonus.
Bonus fino a 20.000 euro di reddito
Per i lavoratori con reddito complessivo annuo fino a 20.000 euro, è previsto un bonus integrativo che non concorre alla formazione del reddito imponibile. Le aliquote applicate variano in base allo scaglione di reddito:
- 7,1% per redditi fino a 8.500 euro;
- 5,3% per redditi da 8.501 a 15.000 euro;
- 4,8% per redditi da 15.001 a 20.000 euro.
Detrazione per redditi tra 20.001 e 40.000 euro
Chi percepisce un reddito annuo tra 20.001 e 40.000 euro beneficia invece di un’ulteriore detrazione fiscale, cumulabile con quelle già previste:
- 1.000 euro per i redditi tra 20.001 e 32.000 euro;
- decrescente fino ad azzerarsi per redditi tra 32.001 e 40.000 euro.
NoiPA sceglie l’aliquota in base alla stima del reddito
L’applicazione del beneficio non è automatica né basata solo sulla retribuzione attuale. NoiPA calcola il reddito annuo stimato sommando:
- I redditi percepiti nei primi cinque mesi del 2025 (gennaio-maggio);
- Una proiezione del reddito per i successivi sette mesi del 2025, includendo la tredicesima mensilità (luglio-dicembre + la tredicesima) e considerando eventuali cessazioni del rapporto di lavoro entro l’anno.
Se disponibile, il sistema confronta questa stima con la Certificazione Unica 2024, e se il reddito 2025 stimato risulta più basso, verrà utilizzato il dato 2024. Viene quindi privilegiato il reddito più alto, nel confronto tra i due. Questo accorgimento consente di tenere conto di compensi accessori o voci non ancora presenti nel 2025.
Rischio di conguaglio a debito: attenzione ai redditi extra
Chi percepisce altri redditi non noti a NoiPA per compensi extra percepiti, rischia di superare le soglie previste per il bonus o la detrazione. In questo caso, il beneficio potrebbe essere recuperato in sede di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi, generando un conguaglio a debito.
Per evitare l’erogazione indebita, i dipendenti potranno rinunciare al beneficio direttamente nell’Area riservata del portale NoiPA, tramite un servizio online in arrivo nei prossimi giorni.
Fonte: Comunicazione NoiPA del 13 maggio 2025.