Potrebbero essere stanziati 250 milioni di euro per sostenere le famiglie siciliane rimaste escluse dal Reddito di Povertà, la misura regionale contro l’indigenza economica. La proposta arriva dal Movimento 5 Stelle, con una serie di emendamenti presentati dal deputato regionale e vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola alla Commissione Bilancio di Palazzo dei Normanni.
L’attuale dotazione del fondo regionale è di soli 30 milioni, importo sufficiente per coprire appena 11 mila domande su oltre 100 mila richieste arrivate a Irfis entro la metà di aprile.
Il nuovo finanziamento servirebbe a estendere il beneficio anche a chi è stato escluso dalla graduatoria provvisoria del 9 maggio, composta da neppure il 10% dei richiedenti.
Più di 80 mila famiglie sperano in un ripescaggio nel Reddito di Povertà
Il maxi emendamento M5S prevede che il Reddito di Povertà venga erogato anche alle famiglie escluse per punteggio basso o rimaste fuori a causa dell’insufficienza dei fondi. Se contiamo solo gli esclusi dalla graduatoria provvisoria del 9 maggio si tratta di oltre 80 mila nuclei familiari. Molti dei quali in gravissima difficoltà, che sperano ora in un ripescaggio grazie al rifinanziamento annunciato anche dal presidente della Regione Renato Schifani. Ripescaggio che, secondo gli annunci, sarebbe limitato a coloro che hanno raggiunto appena 25 punti in graduatoria: 1.418 domande. Troppo poche per il Movimento 5 Stelle che punta ad andare oltre.
Di Paola sottolinea l’urgenza della misura, soprattutto dopo l’abolizione del Reddito di cittadinanza da parte del governo Meloni, che ha lasciato migliaia di persone senza alcun sostegno stabile.
Di Paola: “97 mila famiglie non riescono a fare la spesa”
“Il centrodestra prima toglie il Reddito di cittadinanza, poi si accorge che il Reddito di Povertà basta per appena 11 mila famiglie. E gli altri 97 mila?”, attacca Di Paola. “Con il nostro emendamento puntiamo a dare un supporto, seppur una tantum, a una platea ben più vasta di quella attualmente coperta”.
Secondo il deputato M5S, il governo regionale ignora le reali priorità dei cittadini, mentre in Sicilia ci sono migliaia di persone che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena.
Reddito di Povertà: la Regione cerca fondi, i cittadini aspettano
In attesa del voto sulle variazioni di bilancio, resta alta la tensione sociale. Il rifinanziamento della misura è diventato un nodo politico e sociale centrale, con decine di migliaia di famiglie appese all’esito dei lavori in Commissione. Se l’emendamento sarà approvato, il Reddito di Povertà potrà raggiungere anche chi finora è rimasto fuori, offrendo una boccata d’ossigeno a una Sicilia sempre più in difficoltà.