Per molti lavoratori del settore turismo, la busta paga di giugno 2025 porterà una buona notizia: grazie agli aumenti previsti dai contratti collettivi rinnovati nel 2024, gli stipendi saranno più alti.
Dai pubblici esercizi agli alberghi, passando per le agenzie di viaggio e le terme, gli accordi firmati con le principali associazioni di categoria hanno previsto incrementi economici graduali, e per molti dipendenti è in arrivo una nuova tranche di aumento. Una novità attesa che interessa decine di migliaia di addetti in tutta Italia.
CCNL Pubblici Esercizi, Ristorazione e Turismo
Il Contratto collettivo nazionale per i dipendenti dei settori dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo è stato sottoscritto per la parte datoriale da FIPE – Confcommercio, Angem e Legacoop Produzione e Servizi, e per la parte sindacale da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
Il CCNL, indipendente e svincolato rispetto ai contratti precedenti, interessa oltre un milione di lavoratori e coinvolge più di 300 mila imprese del settore, per un fatturato complessivo di oltre 80 miliardi di euro. Si applica a realtà come bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, mense scolastiche ospedaliere e aziendali, grandi aziende della ristorazione commerciale multi localizzata, imprese della ristorazione collettiva, cooperative della ristorazione, stabilimenti balneari, discoteche, sale giochi.
Il contratto prevede un aumento a regime di 200 euro per il IV Livello, erogati in 5 tranches. Per tutti i lavoratori coinvolti, il prossimo aumento in busta paga è fissato per settembre, quando arriveranno 40 euro.
Ma altri lavoratori del turismo dovranno attendere molto meno per ricevere un aumento. Non servirà aspettare tutta l’estate.
Contratto Turismo – Federalberghi
Il 5 luglio 2024, Federalberghi e Faita, insieme alle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, hanno sottoscritto il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle aziende del settore turistico.
Tale CCNL si applica ai lavoratori occupati in alberghi, villaggi turistici, campeggi, porti turistici, ostelli, bed&breakfast e più in generale in tutte le attività turistico ricettive italiane, alberghiere ed extralberghiere nonché alle attività annesse alle stesse, quali centri congressi, stabilimenti termali, stabilimenti balneari, bar, ristoranti, etc.
Il contratto, in vigore fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento salariale di 200 euro al quarto livello, distribuito in cinque tranche:
- 70 euro da luglio 2024;
- 40 euro da giugno 2025;
- 35 euro da maggio 2026;
- 35 euro da aprile 2027;
- 20 euro da novembre 2027.
La busta paga di giugno quindi sarà più ricca di 40 euro per circa 300 mila lavoratori del settore (che in estate supera addirittura i 400 mila addetti). Ma non sono i soli.
CCNL Federturismo per Industria Turistica
Il 21 dicembre 2024, Federturismo Confindustria e AICA hanno raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali per il rinnovo del CCNL dell’Industria Turistica. Anch’esso si applica ai lavoratori delle strutture alberghiere (tra cui ostelli, pensioni, residence, villaggi turistici, ecc.) e delle aziende di pubblici esercizi, quali catering, ristoranti, bar, tavole calde, ecc. Comprende anche i lavoratori degli stabilimenti balneari, dei porti e degli approdi turistici, dei parchi e delle aziende di intrattenimento.
Il contratto, valido dal 1° gennaio 2025 per tre anni, prevede un incremento della paga base di 200 euro sul livello C2, erogato in quattro tranche:
- 85 euro a gennaio 2025;
- 30 euro a giugno 2025;
- 35 euro a maggio 2026;
- 50 euro ad aprile 2027.
Lo stesso contratto prevede anche un’indennità onnicomprensiva una tantum di 450 euro, erogata come copertura del periodo intercorrente tra la data di interruzione del negoziato di luglio scorso e la concessione della prima tranche di aumento stipendiale. La prima tranche da 225 euro è stata erogata lo scorso gennaio. I residui 225 euro arriveranno invece con la busta paga di giugno.
Per le aziende del ramo viaggi, turismo e congressi l’importo dell’una tantum è di 320 euro. A febbraio sono stati erogati i primi 110 euro. A giugno arriveranno altri 110 euro. Gli ultimi verranno pagati con la busta paga di novembre.