Il bonus da 1.000 euro per i figli è una delle misure più attese dalle famiglie italiane nel 2025, ma nonostante l’INPS abbia comunicato l’avvio dei pagamenti, in molti segnalano che la propria domanda risulta ancora in lavorazione.
Su diversi canali social e forum, numerosi utenti lamentano ritardi e mancate erogazioni, creando disorientamento tra chi aveva fatto richiesta nei tempi previsti.
A chi spetta il bonus nuovi nati da 1.000 euro
Il bonus da 1.000 euro è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 ed è destinato ai nuclei familiari con figli nati o adottati o presi in affidamento nel corso del 2025.
Possono beneficiarne:
- le famiglie con ISEE minorenni inferiore a 40.000 euro;
- i cittadini italiani o con permesso di soggiorno valido;
- residenti nel territorio nazionale;
- genitori che hanno effettuato la domanda nei tempi previsti dal bando INPS.
L’importo verrà erogato in un’unica soluzione e una tantum. Scopo della misura è quello di sostenere le spese legate ai primi mesi di vita del bambino.
I pagamenti sono in corso, ma gli utenti non lo confermano
Le domande per il Bonus Figli da 1.000 euro, noto anche come Bonus Nuovi Nati, sono aperte dal 17 aprile scorso. Tramite social, l’INPS ha recentemente fatto sapere che i pagamenti sono partiti e che quindi sono in corso:

Tuttavia, la realtà sembra diversa. Molti utenti, infatti, riportano che:
- la propria domanda risulta ancora in “lavorazione” sul sito INPS;
- non hanno ricevuto alcuna notifica di pagamento o bonifico sul conto;
- i tempi di risposta del servizio clienti sono lunghi e poco chiari.
Questa discrepanza tra le dichiarazioni ufficiali e le segnalazioni reali sta generando confusione e frustrazione tra le famiglie, soprattutto tra quelle che contavano su questo contributo per affrontare le spese legate alla nascita.
L’Istituto fa presente che le istanze arrivate sono numerose. Forse è proprio per questo che si sono generati ritardi nella liquidazione del bonus. In ogni caso, i ritardi riscontrati da centinaia di richiedenti indicano che la situazione non è ancora sotto controllo. L’auspicio è che a breve tutti i pagamenti possano sbloccarsi.