HomeEvidenzaModello 730 Precompilato: 5 Trappole Nascoste che Possono Costare Migliaia di Euro

Modello 730 Precompilato: 5 Trappole Nascoste che Possono Costare Migliaia di Euro

Ogni anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il Modello 730 Precompilato, una soluzione comoda, veloce e apparentemente priva di rischi. Ma davvero ci si può fidare ciecamente?
La risposta è no, soprattutto per chi lavora nel settore pubblico, nella scuola o hai avuto situazioni fiscali complesse come più CU, NASpI, spese mediche o familiari a carico.

Vediamo insieme 5 insidie nascoste e come evitarle per non incorrere in spiacevoli sorprese, come debiti fiscali non dovuti o detrazioni non riconosciute.

Doppia Certificazione Unica? Il Modello 730 Precompilato può “dimenticare” i giorni di detrazione

Uno degli errori più gravi del Modello 730 Precompilato riguarda chi ha due o più Certificazioni Uniche (CU), come spesso accade ai lavoratori della scuola a tempo determinato che passano dalla cattedra alla NASpI nei mesi estivi.

Nel precompilato, l’Agenzia delle Entrate non inserisce e calcola correttamente i giorni necessari per la detrazione da lavoro dipendente se una delle due CU è relativa a un periodo di disoccupazione indennizzata (NASpI).
Il risultato?
Un calcolo fiscale completamente errato, che può generare un debito provvisorio tra i 3.000 e i 4.000 euro.

👉 Esempio pratico:
Hai lavorato 11 mesi e percepito NASpI per 1 mese. I giorni validi per la detrazione dovrebbero essere 358 (365 – 7 giorni di franchigia NASpI).
Ma se il precompilato ignora questi giorni, le detrazioni scompaiono e la tassazione aumenta.

Cosa fare?
Inserire manualmente i giorni lavorati nel precompilato.

CU modificate all’ultimo minuto? Il Modello 730 Precompilato non si aggiorna da solo

Le Certificazioni Uniche possono essere modificate anche dopo essere state inviate all’Agenzia delle Entrate. Questo succede, ad esempio, quando le Ragionerie Territoriali o gli uffici stipendiali rettificano errori nei compensi accessori.

Il problema è che il Modello 730 Precompilato potrebbe non aggiornarsi automaticamente con la versione corretta della CU, lasciando dentro dati errati su stipendi, giorni lavorati o trattenute.

Cosa rischi?
Un calcolo basato su dati vecchi = dichiarazione sbagliata.

Cosa fare?
👉 Accedi all’area personale NoiPA e verifica la presenza di una CU aggiornata.
👉 In caso positivo, non accettare il 730 precompilato così com’è: modificalo manualmente.

Spese mediche: anche se presenti, potrebbero non essere detraibili

Molti contribuenti si fidano del fatto che le spese mediche siano “già inserite” nel 730 Precompilato.
Purtroppo la loro presenza non è garanzia di detraibilità.

Esistono due casi comuni di errore:

  • Pagamento non tracciato: Anche se la spesa per una visita medica privata è registrata, se è stata segnalata segnalata dal medico come pagamento in “contanti” anziché con modalità tracciabile, non viene conteggiata tra le detrazioni.
  • Privacy e autorizzazioni: Se hai negato, anche inconsapevolmente, il consenso alla condivisione dei dati sanitari, le spese non compariranno affatto nel 730, anche se sostenute e documentate.

Cosa fare?
Controlla ogni singola voce.
👉 Verifica che le spese siano tracciabili (carta, bancomat, bonifico).
👉 Consulta il tuo fascicolo sanitario elettronico o il portale del Sistema Tessera Sanitaria.

Familiari a carico? Le loro spese potrebbero non comparire

Un errore frequente è pensare che le spese dei familiari a carico (come figli o coniugi) siano sempre incluse nel 730 Precompilato.

Errore!
Se il familiare non risulta correttamente indicato come a carico nella CU, le sue spese non verranno inserite.

Questo vale per:

  • Spese mediche
  • Spese scolastiche
  • Attività sportive per i minori
  • Università, asili, rette

Cosa fare?
👉 Controlla che i familiari a carico siano effettivamente indicati nella CU.
👉 Se mancano, modifica il 730 manualmente e aggiungi sia il familiare sia le relative spese.

Ristrutturazioni edilizie: il primo anno non compare nulla!

Hai effettuato lavori di ristrutturazione nel corso dell’anno? Attenzione: il primo anno il precompilato non li inserisce automaticamente in quanto devono essere verificati e confermati dal contribuente stesso.

I dati, infatti, vengono acquisiti dal sistema solo dall’anno successivo, dopo la prima comunicazione.

👉 Quindi se nel 2024 hai rifatto il bagno o sostituito gli infissi, nel 730 del 2025 non troverai nulla.

Cosa fare?
Recupera le fatture, bonifici parlanti e documentazione tecnica, e inseriscile manualmente.


Tabella Riepilogativa

ProblemaRischioSoluzione
Doppia CU con NASpIDebito non dovuto (fino a 4.000€)Ricalcolare giorni e detrazioni a mano
CU modificata dopo invioDati stipendiali erratiControllare CU aggiornata su NoiPA
Spese mediche non detraibiliMeno rimborsiVerificare tracciabilità e autorizzazioni
Familiari a carico non presentiSpese escluseInserire manualmente familiari e spese
Ristrutturazioni recentiNessuna detrazione inseritaAggiungere i dati manualmente

Conclusione: Precompilato sì, ma con occhio critico

Il Modello 730 Precompilato è senza dubbio uno strumento utile e comodo, ma non infallibile.
Accettarlo così com’è può rivelarsi un errore costoso, soprattutto se rientri nelle categorie a rischio: lavoratori della scuola, dipendenti pubblici, contribuenti con spese mediche, familiari a carico o ristrutturazioni in corso.

👉 Il consiglio? Usalo come base di partenza, ma verifica ogni singolo dato, incrocia le CU, controlla le spese e non esitare a modificarlo.

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