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NoiPA Si Muove: Già Visibili gli Arretrati di Giugno. Le Prime Conferme Tecniche

Dopo aver consentito ai dipendenti pubblici di revocare l’opzione sul cuneo fiscale (composto da bonus e ulteriore detrazione), NoiPA ha avviato nel tardo pomeriggio del 27 maggio le operazioni per il calcolo degli aumenti e degli arretrati di giugno. Questi importi sono già visibili agli operatori NoiPA e ai collaboratori del servizio assistenza e saranno accreditati con il cedolino ordinario di giugno a circa 2 milioni di aventi diritto.

Per ora sono visibili solo gli arretrati maturati da gennaio a maggio 2025 mentre l’ulteriore detrazione e il bonus fiscale ancora non sono visibili.

Come funziona il nuovo cuneo fiscale 2025 e il calcolo degli Arretrati

La riforma ha introdotto cinque fasce di reddito, ciascuna con benefici fiscali differenziati. La novità principale è il passaggio dal calcolo sull’imponibile previdenziale (alla base del Bonus Meloni) all’imponibile fiscale, rendendo i benefici più stabili e strutturali nel tempo.

Le fasce sono così organizzate:

Fascia Reddito (annuo)Beneficio Fiscale
Fino a 8.500 €Aliquota 7,1%
8.501 € – 15.000 €Aliquota 5,3%
15.001 € – 20.000 €Aliquota 4,8%
20.001 € – 32.000 €Detrazione fissa 1.000 € annui
32.001 € – 40.000 €Detrazione decrescente 100–0 € annui

Confermati gli importi calcolati da TuttoLavoro24.it

Ecco come saranno gli arretrati e gli aumenti previsti a giugno che confermano quanto già anticipato da TuttoLavoro24.it

Ecco come saranno gli incrementi e gli arretrati per docenti, ATA E DSGA:

Ecco le tabelle per il personale ATA e per i DSGA:

Criticità e percezioni: cosa ne pensano i lavoratori pubblici

Nonostante la maggiore stabilità e prevedibilità del nuovo sistema, i primi mesi hanno evidenziato problemi:

Penalizzazione per i redditi medio-bassi, che col vecchio bonus avevano un vantaggio maggiore;
Penalizzazione per i dipendenti pubblici, per via di una base imponibile più ridotta;
Percezione negativa tra i lavoratori, anche a causa di una comunicazione istituzionale forse troppo ottimistica rispetto ai reali effetti sulle buste paga.

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