L’INPS ha recentemente annunciato l’avvio dei pagamenti del Reddito di Libertà, un contributo economico mirato e significativo, pensato per supportare chi sta affrontando situazioni personali molto delicate.
La misura ha un valore di 500 euro al mese riconosciuti per un anno intero, ma viene erogata in un’unica soluzione da 6.000 euro. Vediamo chi ne ha diritto e quando arriverà l’accredito.
A chi spetta il Reddito di Libertà
Il Reddito di Libertà è destinato alle donne vittime di violenza domestica, con o senza figli, seguite da centri antiviolenza riconosciuti e dai servizi sociali. La misura è compatibile con altri strumenti di sostegno, come l’Assegno di Inclusione.
Promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità e gestito dall’INPS in collaborazione con Regioni e Comuni, il suo obiettivo è favorire l’autonomia economica e personale e il reinserimento sociale e lavorativo delle donne abusate.
Ne hanno diritto coloro che si trovano in una condizione di povertà legata a una situazione straordinaria o urgente, attestata dal servizio sociale.
Accredito per fine maggio
L’INPS ha disposto una parte dei pagamenti per venerdì 30 maggio. La conferma giunge direttamente dai Fascicoli Previdenziali delle interessate:

In questo caso si tratta di una donna residente in Puglia. Le beneficiarie riceveranno dall’INPS l’importo complessivo di 6.000 euro, somma che corrisponde a 500 euro al mese per dodici mesi, ma che viene accreditata in una tantum per garantire un sostegno immediato e incisivo.
Il contributo arriva direttamente sul conto corrente indicato in fare di domanda.
Le domande in liquidazione erano state presentate nei mesi precedenti attraverso i canali istituzionali, con il supporto dei centri antiviolenza e dei servizi sociali territoriali. I primi accoglimenti si erano verificati all’inizio di maggio. La finestra per l’invio delle istanze rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2025.