I lavoratori del settore metalmeccanico guardano con crescente attenzione alla pubblicazione dell’indice IPCA NEI 2024.
Un valore apparentemente tecnico, ma che avrà effetti concreti sulla retribuzione del mese di giugno.
L’indice che fa scattare gli aumenti
L’IPCA NEI – cioè l’indice dei prezzi al consumo armonizzato, al netto dei beni energetici importati – è alla base della clausola di salvaguardia salariale contenuta in quattro contratti collettivi nazionali:
- CCNL Federmeccanica-Assistal – Industria
- CCNL Unionmeccanica Confapi – PMI
- CCNL Confimi Industria – PMI
- CCNL Federorafi – Industria orafa
In base a quanto stabilito da questi contratti, ogni anno, se a consuntivo l’indice risulta positivo, i minimi retributivi tabellari vengono adeguati automaticamente.
Gli aumenti entrano in vigore con la retribuzione di giugno e hanno validità strutturale: si sommano cioè ai minimi in vigore e restano consolidati anche per gli anni successivi.
Il nodo del dato ufficiale
L’unico valore noto ad oggi è quello fornito da ISTAT nel dicembre 2024, quando la stima dell’IPCA NEI per l’intero anno si attestava su un’aliquota dell’1,3%. Si tratta di valore “provvisorio” che porta ad aumenti tabellari di 27,70 euro per il livello C3 (clicca qui per visualizzare tutti gli importi dei 4 ccnl).
Ora si attende la rendicontazione definitiva, che potrà confermare o modificare quella proiezione.
Un ritocco dell’aliquota, anche di pochi decimali potrebbe fare la differenza, specialmente per i livelli retributivi più bassi. Il valore sarà utilizzato per calcolare l’adeguamento dei minimi contrattuali, secondo le formule previste nei singoli CCNL.
Pubblicazione IPCA in arrivo: due le date possibili a giugno 2025
Negli anni passati il dato veniva pubblicato nei primissimi giorni di giugno. Per il 2025, secondo quanto raccolto da TuttoLavoro24.it, la pubblicazione potrebbe avvenire venerdì 6 giugno.
Tuttavia, alcune fonti ISTAT parlano di un possibile slittamento al 12 giugno, giorno in cui potrebbe essere rilasciato insieme alle proiezioni IPCA NEI per il quadriennio 2025-2028.
In entrambi i casi, si tratterà di un appuntamento cruciale.
Le parti si riuniranno per aggiornare le tabelle
Una volta reso noto il valore ufficiale, scatterà la fase contrattuale. Le organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm e le associazioni datoriali firmatarie dei CCNL si incontreranno per siglare un verbale d’intesa, come già avvenuto negli anni precedenti. Per i sindacati sarà anche un’occasione per incontrare Federmeccanica e discutere in una possibile riapertura del negoziato per il rinnovo del CCNL. Intanto lo sciopero nazionale resta confermato per il 20 giugno prossimo.
Con quell’intesa verranno definite le nuove tabelle retributive, applicabili a partire dalla busta paga di giugno 2025.
Le nuove tabelle saranno pubblicate e rese operative anche per gli istituti collegati (come straordinari, maggiorazioni, indennità contrattuali).