L’Assegno di Inclusione (AdI) è una misura di sostegno economico introdotta dal Governo per supportare i nuclei familiari in condizioni di fragilità economica e sociale. La prestazione è destinata in particolare a famiglie con minori, persone con disabilità, over 60 o componenti svantaggiati, ossia presi in carico dai servizi sociali.
Anche per il mese di giugno 2025, i pagamenti seguiranno la consueta modalità suddivisa in due tranche distinte. Ma la vera novità risiede nel fatto che, per molte famiglie, la ricarica di giugno sarà l’ultima. Vediamo.
Pagamenti dell’Assegno di Inclusione a giugno 2025
I pagamenti dell’Assegno di Inclusione avvengono sempre in due tranches. Giugno non farà eccezione:
- primo pagamento: arriverà sabato 14 giugno;
- secondo pagamento (rinnovo mensile): venerdì 27 giugno.
Le date sono certe: le ha comunicate l’INPS nel messaggio n. 4326 del 18 dicembre scorso. Ciò non significa che non possano leggermente variare. Di solito, infatti, gli accrediti dell’Assegno di Inclusione anticipano di un giorno o due.
Il primo pagamento del mese riguarda i beneficiari che hanno presentato domanda e sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale (PAD) entro il mese di maggio 2025. Si tratta quindi di beneficiari che attendono la prima rata in assoluto, oppure mensilità arretrate. Il secondo pagamento è invece destinato ai beneficiari che già ricevono l’Assegno di Inclusione e continuano a soddisfare i requisiti previsti. Quindi, che attendono una mensilità dalla seconda in poi.
Ultima ricarica per chi riceve l’AdI da gennaio 2024
Per i beneficiari che hanno iniziato a ricevere l’Assegno di Inclusione a partire da gennaio 2024 (ossia da quando è entrato in vigore) e hanno mantenuto ininterrottamente i requisiti, la ricarica di giugno 2025 rappresenta l’ultima mensilità prevista.
I nuclei familiari percettori, infatti, hanno diritto all’AdI per un periodo massimo di 18 mesi. Pertanto, dopo il pagamento del 27 giugno 2025, non sono previsti ulteriori accrediti, a meno che non venga presentata una nuova domanda.
Per il rinnovo bisogna rispettare un mese di sospensione. Ciò significa che a luglio la ricarica dell’Assegno di inclusione non arriverà. Ma i percettori possono approfittare del mese di stop per inviare una nuova domanda. Se accolta, i pagamenti ripartiranno dal mese di agosto. I nuclei interessati sono circa 600.000: tale è il numero di coloro che hanno avuto accesso all’Assegno di Inclusione nei primi 4 mesi del 2024.
È importante che i beneficiari verifichino la propria situazione e, se necessario, si rivolgano ai Servizi Sociali o all’INPS per informazioni su eventuali rinnovi o nuove domande.