Anche nel 2025, i pensionati italiani possono contare sulla quattordicesima, un’integrazione economica annuale destinata a chi percepisce una pensione di importo contenuto.
Questa misura, pensata per sostenere i pensionati con redditi più bassi, offrendo loro un supporto economico aggiuntivo, è in arrivo in estate.
A chi spetta la quattordicesima nel 2025
Il diritto alla quattordicesima è riservato ai pensionati che soddisfano determinati requisiti di reddito e di età. In particolare, devono:
- essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria;
- avere un reddito complessivo fino a due volte il trattamento minimo;
- avere almeno 64 anni.
Importi nel 2025
L’importo della quattordicesima varia in base all’anzianità contributiva del pensionato. Nel 2025, oscilla tra un minimo di circa 330 euro e un massimo di 655 euro. I pensionati con più di 25 anni di contributi possono beneficiare dell’importo massimo, mentre quelli con meno anni di contributi ricevono una quota ridotta.
Gli importi esatti sono riportati nella tabella sottostante pubblicata dall’INPS:
Anni di contribuzione per lavoratori dipendenti | Anni di contribuzione per lavoratori autonomi | Pensione fino a 1,5 volte il trattamento minimo (per il 2025: 11.766,30 euro) | Pensione da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo (per il 2025: 15.688,40 euro) |
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Fino a 15 | Fino a 18 | 437 euro | 336 euro |
Oltre 15 fino a 25 | Oltre 18 fino a 28 | 546 euro | 420 euro |
Oltre 25 | Oltre 28 | 655 euro | 504 euro |
In base alla clausola di salvaguardia, nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore a 1,5 volte o a 2 volte il trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo della quattordicesima viene corrisposto fino a concorrenza del limite maggiorato.
Quando arriva la quattordicesima
Il pagamento della quattordicesima viene effettuato d’ufficio dall’INPS per i pensionati di tutte le gestioni sulla base dei redditi degli anni precedenti nel mese di luglio, in concomitanza con il pagamento delle pensioni ordinarie. L’importo sarà accreditato direttamente sul conto corrente del pensionato o tramite il consueto canale di pagamento scelto.
Una buona notizia, soprattutto per quei pensionati che quest’estate incapperanno nel taglio dell’assegno per via del recupero del bonus anti-inflazione ricevuto indebitamente tra il 2022 e il 2023.
Non tutti però riceveranno la quattordicesima in estate. I pensionati che perfezionano i requisiti suddetti a partire dal 1° agosto 2025, infatti, la riscuotono a dicembre.