Nel mese di giugno 2025, i lavoratori metalmeccanici riceveranno un aumento salariale legato all’inflazione. L’incremento, stabilito sulla base dell’IPCA al netto degli energetici importati (IPCA-NEI), è previsto dal CCNL Metalmeccanici industria e riguarda tutti i livelli. Riguarda anche gli altri CCNL Metalmeccanici: per conoscere tutti gli importi clicca qui.
Aumento IPCA di 27,70 euro al livello C3
L’aumento per il livello C3 è pari a 27,70 euro lordi mensili. Si tratta dell’adeguamento annuale all’IPCA-NEI, che viene applicato come da previsione contrattuale per salvaguardare il potere d’acquisto dei lavoratori.
Tutti i livelli riceveranno l’importo proporzionato con la retribuzione del mese di giugno 2025.
L’aumento sarà assorbito dai Superminimi
Secondo l’attuale clausola contrattuale, già esaminata in un articolo di TuttoLavoro24.it, l’importo corrisposto a giugno può essere assorbito da eventuali trattamenti economici individuali già in corso di erogazione, come ad esempio superminimi che per loro natura sono assorbibili oppure acconti su futuri aumenti economici. Sono esclusi questi elementi economici ad personam che includono – all’interno del patto individuale – una espressa clausola di “non assorbibilità”.
In pratica, l’incremento individuale già in atto sarà assorbito, fino a concorrenza, da questi aumenti dei minimi decorrenti da giugno. Questo meccanismo rende l’aumento di giugno “nullo”, senza effetti sulla retribuzione mensile, così che il lavoratore non percepirà niente di più di quello che già riceve.
I sindacati vogliono eliminare la clausola sull’assorbimento
L’attuale clausola sull’assorbimento dei minimi retributivi prevista dal CCNL non piace a Fim, Fiom e Uilm che già da tempo hanno chiesto una modifica. Si punta al superamento della parte sui superminimini assobibili. Al momento il negoziato per il rinnovo del CCNL è fermo ma la risposta arrivata lo scorso autunno da Federmeccanica e Assistal non è stata positiva. Secondo il sindacato questa clausola, per come è scritta non consente ai lavoratori di godere a pieno del recupero inflattivo determinato dagli aumenti del CCNL e dagli aumenti correlati all’IPCA NEI: