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Sciopero Nazionale Metalmeccanici il 20 Giugno: “l’Aumento di 27 euro non basta”. Parla De Palma [FIOM]

Il 20 giugno 2025 sarà sciopero nazionale dei metalmeccanici. La mobilitazione è indetta da FIOM-CGIL, FIM-CISL e UILM per chiedere la riapertura immediata del tavolo negoziale per il rinnovo del contratto collettivo nazionale.

Lo sciopero durerà 8 ore portando a 40 le ore complessive di protesta dall’inizio della vertenza.

In tutte le città italiane sono previste manifestazioni e presìdi davanti alle sedi istituzionali e dell’Unione industriali, sede delle Confindustria locali.

Il 20 giugno incrociamo le braccia. Il 20 giugno torniamo a scendere in piazza. Blocchiamo l’Italia per riaprire la trattativa e per rinnovare i nostri contratti nazionali” – è il messaggio chiaro di Michele De Palma Segretario Generale Fiom Cgil in un video.

Basta ritardi, serve il tavolo di trattativa

Federmeccanica, Assistal e Unionmeccanica non hanno ancora aperto il confronto sul nuovo contratto. E si ostinano a rimanere fermi sulle loro posizioni.

“Federmeccanica, Assistal, Unione Meccanica, il sistema delle imprese non ha ancora capito che noi non ci fermeremo fino a quando non ci sarà l’apertura del tavolo negoziale”, ha dichiarato De Palma.

Non basta il recupero dell’inflazione

A giugno sono stati applicati gli adeguamenti economici in base all’indice IPCA NEI previsti dal CCNL, pari a 27,70 euro.

Ma i sindacati lo dicono con chiarezza in comunicati e interviste da più di una settimana: gli aumenti non sono sufficienti.

Qualche giorno fa ci sono stati gli aumenti del contratto, ma per noi non basta recuperare semplicemente l’andamento dell’inflazione” – afferma il segretario FIOM.

I sindacati chiedono aumenti veri

FIOM, FIM e UILM chiedono un vero rinnovo contrattuale, come già ottenuto in altri settori.

Per il CCNL Cooperative Metalmeccaniche, il rinnovo ha portato 200 euro di aumento medio.

Nel CCSL Stellantis, il nuovo accordo ha previsto 140 euro nel biennio 2025-2026 per 60.000 lavoratori metalmeccanici dell’Automotive.

I metalmeccanici dell’industria vogliono lo stesso trattamento.

Noi vogliamo aumentare i salari delle lavoratrici e dei lavoratori italiani, migliorare le condizioni normative e ottenere un contratto nazionale che sia in grado di rilanciare il nostro sistema industriale”, continua De Palma.

Lavoro e industria al centro del Paese

Vogliamo ottenere gli investimenti necessari a poter avere il lavoro industriale al centro del futuro del nostro Paese. È ora di scioperare, è ora di scendere in piazza”.

Per i sindacati, l’automatismo del CCNL e i 27,70 euro non bastano. Serve un rinnovo vero, come già fatto per le cooperative e per Stellantis.

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