Novità per il bonus mamme nel 2025. Il Consiglio dei Ministri, con il decreto Omnibus approvato il 20 giugno, ha modificato le modalità di erogazione del beneficio per le lavoratrici madri. La misura non prevede più uno sconto sui contributi, ma un bonus in denaro versato direttamente dall’INPS.
A chi spetta il nuovo bonus mamme
Il nuovo contributo riguarda esclusivamente le lavoratrici madri di almeno due figli. Escluse ancora una volta – inspiegabilmente – le lavoratrici domestiche e tutte le madri con un solo figlio.
Il beneficio spetta alle:
- lavoratrici autonome
- lavoratrici con contratto a termine o a tempo indeterminato (lo prevede il comma 219 della Legge di Bilancio 2025 che introduce come solo criterio la presenza di almeno 2 figli).
Non cambia il requisito legato all’età del secondo figlio: il bonus è riconosciuto fino al mese del compimento del decimo anno del figlio più piccolo.
Rimane anche il limite ISEE: l’importo sarà erogato solo se l’ISEE familiare è inferiore a 40.000 euro.
Come cambia il bonus nel 2025
Fino al 2024, il beneficio era riconosciuto come esonero parziale dei contributi previdenziali, fruibile in busta paga. Dal 2025, viene esteso anche alle lavoratrici a termine e autonome, si trasforma in un bonus economico di 480 euro all’anno.
L’importo:
- è pari a 40 euro al mese: avranno 12 mesi coloro che hanno lavorato per l’intero anno, per chi lavora a termine i mesi del beneficio si riducono in base alla durata del rapporto;
- viene erogato in un’unica soluzione;
- sarà pagato nel mese di dicembre 2025.
La somma è netta, cioè non soggetta a tasse né contributi.
Come presentare la domanda
Un’altra importante novità riguarda la procedura di richiesta.
Fino ad oggi, la lavoratrice doveva comunicare al datore di lavoro l’intenzione di usufruire del beneficio. Con il nuovo sistema, la domanda andrà inviata direttamente all’INPS.
Le modalità operative saranno definite con apposita circolare, ma si prevede una domanda telematica, probabilmente tramite portale MyINPS.
Le lavoratrici a tempo indeterminato hanno diritto al Bonus Mamma
Le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato non riceveranno il bonus da 480 euro. Per loro resta in vigore, fino alla fine del 2025, il regime di esonero contributivo fino a 3.000 euro all’anno, già introdotto con la precedente legge di Bilancio. Si tratta del Bonus Mamma applicata mensilmente dal datore di lavoro per chi ha almeno 3 figli.
480 milioni di euro stanziati
Il nuovo bonus ha una copertura complessiva di 480 milioni di euro. Il Governo ha incrementato il fondo iniziale di 300 milioni, aggiungendo altri 180 milioni con il decreto approvato il 20 giugno.
L’obiettivo è sostenere il lavoro femminile e agevolare la conciliazione tra maternità e attività lavorativa, in particolare nei contratti meno stabili.