Lunedì 23 giugno 2025 è la data chiave per migliaia di famiglie italiane che stanno ancora aspettando l’accredito dell’Assegno Unico. I pagamenti, partiti in anticipo il 19 giugno, non sono stati ricevuti da tutti, causando confusione e preoccupazione.
Pagamenti Assegno Unico anticipati al 19 giugno
L’INPS ha avviato l’erogazione dell’Assegno Unico a partire da mercoledì 19 giugno. La data di pagamento era visibile sul fascicolo previdenziale dei genitori beneficiari, compresi quelli titolari della Carta di Inclusione. Tuttavia, non tutti coloro che avevano la disposizione programmata per il 19 o per il 20 giugno hanno effettivamente ricevuto il bonifico sul conto corrente.
Ritardi per migliaia di famiglie: cosa è successo?
Il mancato accredito dell’Assegno Unico non è stato causato da problemi bancari. Secondo quanto emerge da fonti interne, si sarebbe verificato un disallineamento tra i sistemi informatici dell’INPS e i canali di pagamento. Il flusso informatico non si è perfezionato, lasciando migliaia di beneficiari in attesa. Le famiglie interessate si sono ritrovate con la data di pagamento confermata ma senza l’effettiva ricezione del bonifico.
Lunedì 23 giugno arrivano i bonifici mancanti
Lunedì 23 giugno 2025 rappresenta la data di recupero per tutti i pagamenti bloccati. In quella giornata l’INPS completerà le operazioni e i bonifici saranno visibili sui conti correnti, compresi quelli legati alla Carta di Inclusione. La giornata sarà utile per chi, pur avendo già la disposizione INPS confermata, non ha ancora ricevuto l’importo spettante.
I pagamenti riprenderanno in automatico senza bisogno di ulteriori richieste da parte dei beneficiari. Nessuna necessità di contattare l’INPS o la propria banca: sarà sufficiente attendere la nuova data di esecuzione.
Le famiglie possono controllare lo stato del pagamento accedendo al fascicolo previdenziale, sezione “Prestazioni”, su inps.it.
