Modello 730, Stop agli Annullamenti: Come Correggere?

Dal 21 giugno 2025, l’annullamento del Modello 730/2025 non è più ammesso.

Chi ha trasmesso la dichiarazione e si accorge di un errore o omissione, non può più cancellare il modello. Tuttavia, per chi ha presentato il Modello Redditi, i termini sono differenti e più ampi. Vediamo nel dettaglio cosa è ancora possibile fare per correggere eventuali errori.

730/2025: niente più annullamento dal 21 giugno

L’Agenzia delle Entrate consentiva, fino al 20 giugno 2025, l’annullamento del Modello 730/2025 inviato, ma solo una volta e tramite l’applicativo web. Dal giorno successivo, 21 giugno, questa possibilità non è più disponibile.

Chi ha già trasmesso il 730 e riscontra un errore, può agire solo tramite:

• Redditi aggiuntivo
• Redditi correttivo
• Redditi integrativo
• 730 integrativo tipo 2 (solo per variazioni sul sostituto d’imposta)

Ma attenzione: per chi ha invece presentato un Modello Redditi, le regole sono diverse.

Annullamento Modello Redditi2025: ecco i termini aggiornati

A differenza del 730, il Modello Redditi (e i Redditi correttivi collegati) può ancora essere annullato, ma solo in due casi specifici legati alla presenza o meno del modello F24:

• ✅ Fino al 26 giugno 2025: è possibile annullare la dichiarazione se è stato predisposto un modello F24
• ✅ Fino al 15 ottobre 2025: l’annullamento è ammesso solo se NON è stato predisposto l’F24

L’annullamento deve essere effettuato sempre tramite l’applicativo web, come nel caso del 730.

⚠️ Superati questi termini, anche il Modello Redditi non potrà più essere annullato, e si dovrà procedere con le opzioni correttive.

Redditi aggiuntivo: quando serve davvero

Il Redditi aggiuntivo è utilizzabile dal 21 maggio al 31 ottobre 2025, solo in casi specifici:

• Per dichiarare indennità di fine rapporto da soggetti non sostituti d’imposta (Quadro RM, sezione IV)
• Per compilare i quadri RU (crediti d’imposta) e RS, in particolare per agricoltori in regime di esonero

Non può essere usato per correggere dati che si dovevano inserire nei quadri W, M o T del 730. In quel caso, è necessario usare il Redditi correttivo.

Redditi correttivo: da usare entro il 31 ottobre

Il modello Redditi correttivo si presenta entro il 31 ottobre 2025, per correggere errori nella dichiarazione già trasmessa (sia 730 che Redditi).

Chi lo presenta può:

• Recuperare un maggior credito
• Ridurre un debito
• Oppure, se emerge un maggior debito, deve pagare la differenza con interessi e sanzioni ridotte tramite ravvedimento operoso (art. 13 del D.lgs. 472/1997)

Redditi Web: modificabile solo entro il 31 ottobre

Anche chi ha inviato la dichiarazione tramite Redditi Web ha la possibilità di inviare un Redditi correttivo fino al 31 ottobre 2025. Il modello è precompilato con i dati dell’ultima dichiarazione, rendendo l’operazione più rapida.

Dopo il 31 ottobre 2025, resta solo il Redditi integrativo.

730 integrativo tipo 2: per chi cambia sostituto d’imposta

Se il sostituto d’imposta indicato rifiuta di effettuare il conguaglio fiscale (es. per cambio lavoro), l’Agenzia avvisa il contribuente.

In questo caso è possibile:

• Presentare un 730 integrativo tipo 2 con un nuovo sostituto
• Oppure un integrativo con l’indicazione “nessun sostituto”, in cui:
  • Il rimborso sarà gestito dall’Agenzia delle Entrate
  • Il pagamento avverrà tramite F24

Questa opzione è disponibile fino al 10 novembre 2025.

Oltre il 31 ottobre 2025: solo Redditi integrativo o tardivo

Dopo il 31 ottobre, non si può più presentare né Redditi aggiuntivo né correttivo. Le uniche possibilità sono:

• Il Redditi integrativo, entro il 31 dicembre 2030
• Il Redditi tardivo, solo fino al 29 gennaio 2026

In questi casi, bisogna ricalcolare manualmente imposte, interessi e sanzioni.

In sintesi: cosa si può ancora fare nel 2025