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Rimborso 730/2025, Soldi in Arrivo con Emissione NoiPA di Luglio. Novità per Docenti e ATA

Il 20 giugno 2025 è scaduto il termine ultimo per annullare il modello 730 già inviato. Ad oggi, quindi, non è più possibile modificare o ritirare la dichiarazione precompilata tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate.

Ora si entra nella fase operativa dei conguagli fiscali, con rimborsi o trattenute in busta paga.

Chi ha trasmesso il modello 730 per tempo vedrà i conguagli IRPEF direttamente nello stipendio di luglio. Il sistema è automatizzato grazie al collegamento tra l’Agenzia delle Entrate e NoiPA.

Emissione speciale per chi invia il 730 entro il 10 luglio

Per i dipendenti pubblici che non hanno trasmesso la dichiarazione c’è ancora tempo. In caso di invio entro il 10 luglio 2025, è prevista una “emissione speciale”.

Si tratta di un flusso straordinario attivato da NoiPA, su autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate, che permette comunque di ricevere il rimborso già a luglio.

Un vantaggio importante, soprattutto per chi ha crediti fiscali da recuperare. La misura evita ritardi e consente di ottenere il rimborso nel mese successivo alla presentazione.

Anche i Supplenti della Scuola avranno il Rimborso 730

Grande novità per i supplenti della scuola, Docenti e ATA spesso esclusi da questi automatismi.

Quest’anno, anche loro potranno accedere all’emissione speciale di luglio, anche se la loro partita stipendiale risulta chiusa al momento del pagamento.

L’unica condizione è aver indicato correttamente NoiPA (DAG-DSII) come sostituto d’imposta al momento della compilazione del modello 730.

L’istruzione è riportata al punto 5, pagina 5 del modello ufficiale. Una possibilità importante per chi ha lavorato a tempo determinato e attende con urgenza il rimborso IRPEF.

Strategie per ottenere il rimborso più rapidamente

Non tutti i rimborsi arrivano con la stessa velocità.

Ci sono alcune strategie per accelerare l’accredito del credito IRPEF:

  • Evitare di presentare il modello Redditi PF se genera un credito maggiore: il rimborso diretto può richiedere anche fino a due anni.
  • È preferibile trasferire il credito in compensazione nel quadro X.
  • Così facendo, il credito sarà riportato automaticamente nel quadro F del 730/2025 e potrà essere utilizzato l’anno successivo.

Una gestione attenta può fare la differenza nei tempi di liquidazione.

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