Importanti novità in arrivo per i maestri e le maestre delle scuole materne: è stato firmato il nuovo CCNL FISM 2024–2027 per il personale educativo e docente delle scuole dell’infanzia e dei servizi educativi non statali.
Il contratto introduce aumenti retributivi, welfare, sanità integrativa e copertura normativa estesa agli enti del Terzo Settore. Vediamo i punti più importanti.
A chi si applica il nuovo CCNL FISM
Il contratto si applica a tutto il personale educativo e docente delle scuole dell’infanzia e dei servizi educativi non statali aderenti alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne).
Si tratta quindi di enti morali e non profit, enti religiosi, enti del Terzo Settore, associazioni, persone giuridiche private, cooperative, le IPAB e le ex IPAB.
Coinvolto anche il personale dipendente occupato in altri servizi a valenza socio-educativa
quali: centri estivi, colonie e soggiorni, ludoteche, “sezioni primavera”, ecc.
Durata del contratto e aumenti previsti
Il rinnovo prevede una copertura contrattuale fino al 31 dicembre 2025 per le materie economiche e di somministrazione. La parte normativa, invece, avrà validità fino al 31 dicembre 2027, a conferma del lungo periodo di riferimento previsto.
Il nuovo CCNL FISM prevede per il primo biennio economico (2024-2025) un aumento di 75 euro sul livello di riferimento – il sesto – più il recupero degli arretrati a partire da settembre scorso (così da mantenere la continuità negli aumenti del salario tabellare). Tali arretrati arriveranno attraverso una una tantum di:
- 280 euro per i primi tre livelli,
- 300 euro per i livelli da 4 a 6,
- 340 euro per i livelli 7 e 8.
Gli arretrati verranno corrisposti per il 50% con la retribuzione del mese di giugno 2025 e il restante 50% con la retribuzione del mese di novembre 2025.
Il personale con almeno due anni di servizio otterrà inoltre un salario di anzianità pari a:
- 15 euro al mese per i primi quattro livelli,
- 20 euro al mese per i livelli da 5 a 8.
Strumenti di welfare nel CCNL FISM
Con questo rinnovo del CCNL FISM per i maestri e le maestre delle scuole materne è stata portata al 90% della retribuzione netta la copertura economica per i periodi maternità e paternità obbligatoria.
Inoltre, per gli anni 2024 e 2025 i lavoratori hanno diritto a strumenti di welfare del seguente valore:
- 200 euro per il 2024;
- 165 euro per il 2025 per i lavoratori che percepiscono l’ASI;
- 200 euro per il 2025 per i lavoratori a tempo determinato che non percepiscono l’ASI;
Tali importi saranno erogati entro il periodo natalizio dei due anni e con possibilità di utilizzarli entro il 31 dicembre dell’anno successivo.
Infine, va a regime la previdenza complementare, con il versamento del 2% complessivo al fondo pensione Espero: metà a carico del lavoratore e metà a carico del datore di lavoro, in analogia con quanto vale per la scuola statale.
Nel pacchetto welfare si inserisce anche l’assistenza sanitaria integrativa, che per la prima volta entra a fare parte del CCNL FISM. Viene garantita a tutti i dipendenti assunti a tempo indeterminato e determinato con oltre tre mesi consecutivi. Il datore di lavoro dovrà versare un contributo mensile pari a 7 euro al mese per ogni dipendente.