Con una comunicazione ufficiale diffusa dopo la riunione del Consiglio dei Ministri del 30 giugno 2025, la Ministra del Lavoro Marina Calderone ha rassicurato i percettori dell’Assegno di Inclusione (ADI). Il bonus straordinario promesso per chi termina il primo ciclo di 18 mensilità ci sarà, e verrà erogato a partire da luglio.

La misura è pensata per coprire il mese di interruzione che si verifica tra la prima fase di fruizione dell’ADI e l’eventuale seconda fase, ossia il rinnovo per ulteriori 12 mesi, che viene concesso dopo verifica dei requisiti.
A chi spetta il contributo
Il contributo straordinario verrà riconosciuto ai nuclei familiari che concludono le prime 18 mensilità entro la fine del 2025. Secondo le stime ufficiali, i potenziali beneficiari saranno 506.000 famiglie.
Questi nuclei, se ancora in possesso dei requisiti previsti, potranno accedere al secondo ciclo annuale di Assegno di Inclusione, ma con una pausa di un mese prevista dalla normativa. Proprio in questo mese, lo Stato interverrà con una somma una tantum per evitare un vuoto economico.
L’importo medio sarà di 462 euro
La Ministra Calderone ha comunicato che a copertura della misura sono stati stanziati 234 milioni di euro. Questo fondo verrà distribuito tra i 506.000 nuclei interessati, con un valore medio del bonus pari a 462 euro per famiglia.
Si tratta di una media aritmetica, che tiene conto del totale della spesa pubblica diviso per i potenziali beneficiari. L’importo effettivo potrà variare leggermente a seconda della composizione familiare o dei criteri definitivi che saranno applicati dall’INPS. Molto dipenderà da come sarà scritto l’emendamento che il governo si è impegnato a inserire nel Decreto Fiscale in discussione al Parlamento in queste settimane.
Si parte da luglio
Il contributo straordinario verrà riconosciuto a partire da luglio 2025, mese in cui i primi nuclei andranno a esaurire le 18 mensilità di Assegno di Inclusione inizialmente previste dal decreto-legge n. 48/2023. I 506.000 nuclei interessati sono quelli che esauriscono le 18 mensilità a partire da luglio e fino a dicembre. L’erogazione effettiva, tuttavia, non avverrà nel mese di luglio, ma più in avanti considerato che la misura sarà contenuta in un emendamento al Decreto Fiscale, in fase di conversione in Parlamento.
L’obiettivo del nuovo contributo è evitare discontinuità economica nel sostegno alle famiglie vulnerabili e rafforzare il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Come già previsto, in caso di figli minori nel nucleo, l’ADI continua ad essere integrato dall’Assegno Unico Universale.