Con il cedolino dello stipendio di luglio 2025, NoiPA ha finalmente accreditato il Bonus Mamma a tutte le lavoratrici del pubblico impiego con almeno tre figli che sono diventate titolari di contratto a tempo indeterminato nel corso del 2024.
Il bonus è stato riconosciuto a partire dalla data di entrata in ruolo, con un importo mensile massimo di 250 euro (imponibile fiscale), pari a 3.000 euro annui, suddivisi in 12 mensilità. Il beneficio è stato riassorbito con quanto già percepito tramite il cosiddetto “Bonus Meloni”, evitando duplicazioni.
Arretrati di luglio pagati da NoiPA: a chi spettano
Il Bonus Mamma è una misura di sostegno economico rivolta alle madri lavoratrici con almeno tre figli, pensata per incentivare la natalità e sostenere le famiglie numerose.
Le beneficiarie del bonus sono le lavoratrici che:
- hanno tre o più figli a carico di cui almeno uno di età inferiore a 18 anni;
- sono diventate titolari di un contratto a tempo indeterminato.
L’importo del bonus è pari a 250 euro mensili, per un totale di 3.000 euro lordi all’anno, distribuiti in 12 mensilità. Non è previsto un pagamento in un’unica soluzione, ma un’integrazione mensile allo stipendio, con esonero dai contributi previdenziali fino al raggiungimento del tetto previsto.
Gli Arretrati maturano a partire dalla data di immissione in ruolo
Un aspetto rilevante dell’erogazione effettuata a luglio 2025 è che il bonus è stato calcolato e corrisposto retroattivamente a partire dal mese in cui la lavoratrice è entrata in ruolo a tempo indeterminato nel corso del 2024.
Ciò significa, ad esempio:
- se una lavoratrice è stata immessa in ruolo il 1° luglio 2024, il bonus le verrà corrisposto per 6 mensilità (da settembre 2024 a dicembre 2024) e poi regolarmente dal gennaio 2025;
- se l’immissione è avvenuta a settembre 2024, percepirà il bonus per 4 mensilità nel 2024, più le successive nel 2025.
L’importo corrisposto a luglio comprende dunque gli arretrati maturati dal mese di entrata in ruolo fino a giugno 2025, oltre alla mensilità corrente.
Riassorbimento negli Arretrati del Bonus Meloni
Molte lavoratrici avevano già beneficiato, tra il 2023 e il 2024, del “Bonus Meloni”, ovvero l’esonero contributivo per le madri lavoratrici previsto nella precedente legge finanziaria.
Con l’introduzione del Bonus Mamma strutturale, NoiPA ha riassorbito gli importi già erogati, evitando il rischio di doppio beneficio.
Il meccanismo del riassorbimento ha funzionato in questo modo:
- se una dipendente aveva già ricevuto l’esonero contributivo per un totale di 1000 euro nel 2024 prima dell’immissione in ruolo, il Bonus Mamma è stato calcolato al netto di quanto già percepito;
- l’integrazione economica è quindi stata adeguata e armonizzata al nuovo bonus per evitare cumuli impropri.
Questo non ha comportato restituzioni da parte delle lavoratrici, ma solo una compensazione tecnica nel calcolo dell’importo mensile spettante.
Il Bonus Mamma è visibile direttamente nel cedolino NoiPA di luglio 2025 con una voce separata identificabile da un codice specifico (163/002).
Tabella riassuntiva
