HomeEvidenzaAssegno Unico, a Luglio Importi Ridotti e Niente Arretrati. C'entra l’ISEE

Assegno Unico, a Luglio Importi Ridotti e Niente Arretrati. C’entra l’ISEE

A luglio molti beneficiari dell’Assegno Unico riceveranno un importo ridotto. Si tratta di una conseguenza diretta per chi non ha aggiornato l’ISEE entro la scadenza del 30 giugno.

Vediamo meglio.

Chi riceve l’Assegno Unico

L’Assegno Unico è un sostegno economico mensile destinato alle famiglie con figli a carico, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni (con alcune condizioni) e senza limiti di età per figli disabili.

Può essere richiesto all’INPS da:

  • Genitori lavoratori dipendenti, autonomi, disoccupati o inoccupati.
  • Residenti in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, o titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
  • Cittadini italiani, UE o con permesso di soggiorno valido.

L’importo varia in base all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare (numero dei figli, età, disabilità, genitori entrambi lavoratori, ecc.).

Pagamenti dell’Assegno Unico di luglio: date ufficiali

Per il mese di luglio, l’INPS ha comunicato ufficialmente che i pagamenti dell’Assegno Unico arriveranno lunedì 21 e martedì 22. Le date si riferiscono alle domande già accettate e in corso di validità, il cui importo non è cambiato. Mentre chi presenta una nuova domanda o ha subito variazioni di importo riceve l’accredito di norma l’ultima settimana del mese.

INPS ne ha dato notizia pubblicando il calendario ufficiale dei pagamenti. L’ultima conferma arriverà con la disposizione degli accrediti, visibile a breve sui Fascicoli Previdenziali.

ISEE non rinnovato entro il 30 giugno: non spettano gli arretrati

Come detto sopra, l’importo in pagamento a titolo di Assegno Unico varia in base a diversi fattori, tra cui l’ISEE. Chi non aggiorna l’ISEE riscuote l’importo minimo mensile:

  • 57,50 euro per i figli minorenni,
  • 28,70 euro per i maggiorenni.

INPS ricalcola gli importi, adeguandoli alla reale situazione economica del nucleo familiare, solo una volta che l’ISEE è stato aggiornato. Ma ormai gli arretrati non spettano più: solo rinnovando l’ISEE entro il 30 giugno, infatti, l’INPS avrebbe provveduto a calcolare le somme arretrate.

Ciò significa che l’INPS non ricalcolerà le mensilità passate nemmeno aggiornando l’ISEE a luglio o agosto. Chi aggiorna l’ISEE a partire dal 1° luglio, infatti, potrà beneficiare di un aumento solo per le mensilità future, ma non riceverà nessun conguaglio per le mensilità da marzo a giugno.

Come aggiornare l’ISEE e quando cambia l’importo

Chi non ha ancora rinnovato l’ISEE può farlo in qualsiasi momento, tenendo però presente che ormai l’INPS, come detto, non riconoscerà le somme dell’Assegno Unico non erogate in passato. Il rinnovo può avvenire tramite:

  • Portale INPS,
  • CAF e Patronati,
  • Commercialista abilitato.

Una volta aggiornato l’ISEE, l’INPS ricalcolerà l’Assegno Unico a partire dal mese successivo alla presentazione. Quindi, aggiornando l’ISEE a luglio, l’importo pieno (se spettante) arriverà da agosto in poi.

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