Dopo settimane di attesa e incertezze, arriva la conferma: i docenti e il personale ATA con contratto prorogato dopo la scadenza naturale del 30 giugno riceveranno regolarmente lo stipendio nel mese di agosto. Con esso ci sarà anche l’emissione NoiPA del mese di luglio.
Vediamo nel dettaglio cosa è successo, perché i pagamenti non sono arrivati a luglio, e cosa aspettarsi ad agosto.
Contratti firmati in ritardo: perché lo stipendio di luglio è saltato
La ragione principale del mancato pagamento con lo stipendio di luglio per i supplenti con contratto prorogato è di natura prettamente tecnica. L’emissione ordinaria di luglio, che consente la liquidazione delle spettanze economiche, è avvenuta il 30 giugno 2025.
Tuttavia, molte scuole e uffici territoriali hanno potuto stipulare e caricare i contratti di proroga solo nei giorni immediatamente successivi, ovvero a luglio inoltrato, quando l’emissione era già conclusa.
Questo ritardo, purtroppo, ha comportato l’impossibilità per il sistema informatico del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) di elaborare le buste paga in tempo utile per la mensilità successiva. Nessuna colpa è da attribuire ai lavoratori: si tratta di una questione di tempistiche tecniche tra la firma dei contratti e la chiusura delle procedure stipendiali.
Il pagamento sarà effettuato ad agosto: ecco cosa sapere
La buona notizia, tanto attesa, è che gli stipendi saranno pagati ad agosto.
Tutti i docenti e ATA interessati riceveranno quindi, nella mensilità di agosto, due cedolini NoiPA uno con il compenso spettante per il mese di luglio, l’altro relativo alla mensilità di agosto.
Niente addizionali regionali e comunali: Cedolino NoiPA più “pesante”
C’è un altro elemento positivo che merita attenzione. Lo stipendio che sarà corrisposto da NoiPA ad agosto non sarà gravato dalle addizionali regionali e comunali. Ma cosa significa questo, concretamente?
Le addizionali IRPEF regionali e comunali sono imposte trattenute sugli stipendi a partire da marzo e calcolate su base annuale, considerando i redditi percepiti l’anno precedente. Tuttavia, il sistema le recupera già nel periodo da marzo a giugno, con trattenute suddivise sulle mensilità regolari.
Nel caso dei contratti al 30 giugno, le addizionali sono già state completamente trattenute entro la fine di giugno. Di conseguenza, lo stipendio aggiuntivo che sarà erogato ad agosto non sarà soggetto a ulteriori detrazioni locali, rendendo la busta paga più leggera e più alta del previsto.
Prospetto riassuntivo




