HomeEvidenzaMetalmeccanici PMI: ecco gli Aumenti Salariali 2025-2026 per Tutti i Livelli

Metalmeccanici PMI: ecco gli Aumenti Salariali 2025-2026 per Tutti i Livelli [TABELLA]

Sono state rese note le tabelle ufficiali con tutti gli aumenti retributivi per ogni livello di inquadramento a seguito dell’accordo economico transitorio per il biennio 2025-2026 del CCNL Unionmeccanica Confapi.

Due scatti stipendiali: settembre 2025 e giugno 2026

L’intesa, firmata da Unionmeccanica Confapi con Fim, Fiom e Uilm, prevede due sole tranche di aumento:

1° settembre 2025: primo incremento di 50 euro al 5° Livello con assorbimento degli aumenti già riconosciuti a giugno 2025, per cui il reale effetto in Busta Paga sarà di 22,10 euro;

1° giugno 2026: seconda tranche di 50 euro al 5° livello che porta al completamento dell’importo definito.

Per il 5° livello, la crescita complessiva a partire da giugno 2026 sarà di 100 euro, pari a un +4,33% sul minimo tabellare. Si tratta di un accordo che supera la sola applicazione dell’indice IPCA NEI (sostenuta dagli Industriali nella prima parte del negoziato e poi accantonata). E conferma la clausola di salvaguardia in caso di inflazione superiore alle previsioni: l’IPCA NEI continuerà ad avere la funzione svolta fino ad oggi.

Le cifre livello per livello

L’aumento complessivo varia in base alla categoria di inquadramento. Al 1° livello l’incremento sarà inferiore, mentre ai livelli più alti sarà proporzionalmente superiore. Gli importi saranno ripartiti in due scatti, ma il primo terrà conto delle somme già erogate a giugno 2025.

Secondo quanto stabilito, le tabelle permettono ai lavoratori di conoscere con precisione il valore del proprio aumento a regime e il relativo impatto in busta paga.

Ecco la tabella con gli incrementi concordati con l’accordo del 24 luglio 2025 a regime a partire da giugno 2026:

Un accordo atteso da 450 mila lavoratori

La firma dell’accordo chiude una fase di tensione che aveva portato a settimane di scioperi intensificatasi a partire da fine marzo 2025, cioè da quando Unionmeccanica si era collocata sulla stessa linea di chiusura espressa da Federmeccanica sul tavolo Industria Metalmeccanica.

Quella fase sembre essersi definitivamente chiusa e per questo le parti sociali parlano di un risultato importante che garantisce continuità salariale in un contesto inflattivo, rafforzando il principio della contrattazione collettiva nel settore delle PMI metalmeccaniche.

Le prossime date utili riguarderanno la ripresa del confronto per la parte normativa del CCNL, prevista a settembre.

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