Arrivano importanti novità per i lavoratori con il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, che avrà validità dal 1° aprile 2025 al 31 marzo 2028. Dopo l’intesa economica dello scorso giugno, il 14 luglio è stato completato l’accordo con l’inserimento di nuove disposizioni normative che rafforzano diritti e welfare.
A beneficiare delle variazioni economiche sono i lavoratori dipendenti di aziende industriali che operano nel settore escavazione e lavorazione di marmi e materiali lapidei.
Il 10 giugno Anepla, Confindustria Marmomacchine e le sigle sindacali Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil avevano raggiunto un’intesa sulla parte economica del rinnovo. Con l’accordo del 14 luglio 2025 il negoziato si è concluso, introducendo anche nuove disposizioni normative. Il contratto sarà in vigore dal 1° aprile 2025 al 31 marzo 2028, salvo diverse decorrenze previste per alcuni istituti.
Aumenti in busta paga da Luglio 2025
Sul fronte retributivo, l’intesa prevede un incremento complessivo di 240 euro al livello medio di riferimento (categoria C), da erogare in tre tranche da 80 euro ciascuna così distribuite:
- Dal 1° luglio 2025,
- dal 1° luglio 2026,
- la terza dal 1° luglio 2027.
Sono inoltre aggiornati i valori dei minimi tabellari comprensivi di contingenza ed Edr.
Miglioramento della Previdenza e assistenza sanitaria
Previsto un graduale aumento del contributo aziendale alla previdenza complementare: 2,90% fino al 31 dicembre 2025, 3% nel 2026, 3,10% nel 2027 e 3,20% dal 2028, calcolato sulla base utile al Tfr.
Dal 1° gennaio 2026 sarà inoltre operativo un contributo obbligatorio di 18 euro al mese per lavoratore al fondo di assistenza sanitaria integrativa.
Welfare e permessi
Confermati strumenti di welfare per un totale di 1.000 euro nel periodo contrattuale, distribuiti in quattro erogazioni tra luglio 2025 e novembre 2026 pari a 250 euro ciascuna. Sul fronte dei diritti, arriva un giorno in più di permesso per gravi motivi familiari, il congedo mestruale retribuito per le lavoratrici con forte dismenorrea, l’aumento da 8 a 10 ore di permesso per l’inserimento dei figli all’asilo e un giorno aggiuntivo di congedo per i padri in occasione della nascita o adozione.
In sintesi, l’accordo rafforza il potere d’acquisto con aumenti strutturati nel tempo e introduce misure di welfare, sanità integrativa e conciliazione vita-lavoro, segnando un ulteriore passo avanti nelle tutele per i dipendenti.



