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FIS in ritardo per Docenti e ATA: Agosto a Rischio. La Lettera al Ministero

Anche quest’anno si ripete il copione già visto: i pagamenti del FIS (Fondo per l’Istituzione Scolastica) tardano ad arrivare. Nonostante ci si trovi ormai a fine luglio, le scuole italiane sono ancora in attesa dell’erogazione dei fondi del MOF, il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa, che ammontano complessivamente a oltre 847 milioni di euro per l’anno scolastico 2024/2025.

A denunciarlo è Giorgio Germani, presidente dell’Anquap, che ha scritto direttamente al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per sollecitare uno sblocco immediato della situazione. Germani parla di una situazione “oggettivamente inconcepibile”, considerando che i fondi sono già previsti a bilancio da anni.

A rischio anche le liquidazioni di agosto

Le dichiarazioni di Anquap lasciano poco spazio ai dubbi: anche ad agosto saranno in pochi a ricevere i compensi accessori legati al FIS. Proprio come accaduto a luglio, le scuole non hanno ancora ricevuto le somme necessarie per procedere con le liquidazioni.

A essere colpiti sono i DSGA (Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi), i collaboratori dei dirigenti scolastici, i docenti con funzioni strumentali e gli incarichi specifici: tutti attendono il pagamento di indennità e compensi che spettano di diritto. Ma i fondi non risultano ancora accreditati sui capitoli di spesa di NoiPA, e di conseguenza le segreterie scolastiche non possono operare.

Non è colpa delle segreterie: il problema è sistemico

Germani chiarisce che non si tratta di ritardi da parte delle scuole: i fondi non sono semplicemente arrivati. Il problema è sistemico e legato al cronico ritardo con cui il Ministero accredita le risorse MOF. Questo impedisce di concludere per tempo tutte le operazioni necessarie per l’inserimento delle somme nei cedolini stipendiali.

Le scadenze sono rigide, ma la burocrazia centrale non si adegua. E così il personale resta in attesa, a fine luglio, con l’incertezza di non sapere se e quando riceverà quanto gli spetta.

Un danno anche economico per il personale Docente e ATA

Oltre al danno amministrativo, c’è anche un impatto economico diretto. Come sottolineato da Germani nella lettera inviata al ministro Valditara, la mancata erogazione dei compensi produce effetti negativi sull’economia nazionale, lasciando migliaia di lavoratori privi delle risorse finanziarie da poter utilizzare durante il periodo delle vacanze estive, proprio nel momento delle “meritate ferie”.

847 milioni fermi al palo

Il Fondo MOF per il 2024/2025 prevede oltre 844 milioni di euro per le scuole di tutta Italia, a cui si aggiungono altri 3 milioni destinati alle scuole delle piccole isole. Una cifra enorme, che dovrebbe sostenere il lavoro aggiuntivo svolto da una parte rilevante del personale scolastico. Ma, a fine luglio, questi soldi sono ancora bloccati.

Appello a Valditara: intervenga subito

Nella missiva, l’Anquap chiede un intervento personale del ministro Valditara, affinché si sblocchi rapidamente la situazione. La speranza è che almeno ad agosto qualcosa si muova, ma i segnali non sono incoraggianti. Anche quest’anno, molti lavoratori della scuola rischiano di non vedere un euro prima di settembre, nonostante il lavoro svolto durante l’anno.

Il rischio concreto è che il FIS, uno strumento fondamentale per riconoscere l’impegno aggiuntivo del personale scolastico, venga svuotato di significato per ritardi che si ripetono puntualmente ogni estate.

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