Le lavorazioni della NASpI di agosto sono ufficialmente iniziate. Come di consueto, l’INPS ha avviato il processo nei tempi previsti. Tuttavia, trattandosi di una procedura gestita a livello locale, non tutti riceveranno l’indennità nello stesso momento.
Vediamo a chi spetta la NASpI, a cosa si riferisce quella di agosto e quali sono le tempistiche per il pagamento.
A chi spetta la NASpI e cosa copre la mensilità di agosto
La NASpI è un’indennità mensile di disoccupazione destinata ai lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro. I requisiti per accedervi sono i seguenti:
- almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti;
- stato di disoccupazione involontaria;
- presentazione della domanda entro 68 giorni.
La mensilità di agosto si riferisce al periodo di disoccupazione di luglio, e comprende una vasta platea di beneficiari, tra cui moltissimi docenti precari e personale scolastico con contratto a termine scaduto il 30 giugno.
Lavorazioni partite puntualmente il 1° agosto
Come da prassi, l’INPS ha avviato le lavorazioni NASpI venerdì 1° agosto, in linea con il calendario mensile abituale. Le lavorazioni, infatti, partono sempre il primo del mese, a meno che questo non sia un giorno festivo.
La conferma giunge direttamente dai beneficiari:

Tuttavia, trattandosi di una procedura gestita localmente dalle sedi locali INPS, alcuni beneficiari potrebbero vedere l’avvio effettivo della propria pratica solo a partire da lunedì 4 agosto o nei giorni successivi.
Non si tratta di un ritardo anomalo, ma di una normale conseguenza della distribuzione delle lavorazioni su base territoriale.
Quando arrivano i pagamenti della NASpI di agosto
Una volta avviata la lavorazione, la liquidazione dell’importo avviene mediamente entro 7-8 giorni. Pertanto, i primi bonifici di pagamento difficilmente arriveranno prima di venerdì 8 agosto, e per molti potrebbero slittare alla settimana successiva.
È importante sottolineare che:
- le date di accredito variano da persona a persona, in base alla sede INPS competente;
- lo stato della propria domanda può essere controllato dal Fascicolo Previdenziale del cittadino, disponibile sul sito INPS.