Dal 2026 aumenterà l’addizionale regionale Irpef in Piemonte. La novità, contenuta nella manovra di assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025-2027, è stata approvata a maggioranza dal Consiglio regionale nonostante l’ostruzionismo delle opposizioni. Il provvedimento prevede incrementi fino a 106 euro all’anno per una larga fetta di contribuenti.
Chi ha votato sì, chi si è opposto
Vediamo le posizioni in campo nel consiglio regionale del Piemonte.
Maggioranza (centrodestra): ha approvato l’aumento, motivandolo con la necessità di riequilibrare i conti pubblici.
Opposizioni (centrosinistra, AVS, M5S): contrarie alla manovra, hanno presentato 1367 emendamenti e inscenato una vera e propria maratona in Aula. La consigliera Giulia Marro (AVS) si è addirittura portata cuscini da casa per protestare contro l’approvazione in piena estate. Srotolato anche uno striscione con scritto “Cirio alza ancora le tasse”.
Il presidente Alberto Cirio: assente dai lavori in Aula, è stato accusato di “fare l’opossum” e sottrarsi al confronto politico.
Aumentano le aliquote Irpef per i redditi medi
Gli aumenti scatteranno nel periodo d’imposta 2026-2027 secondo queste fasce di reddito e prelievi:
- Redditi 15.001 – 28.000 euro: +0,55%, pari a +33 euro annui
- Redditi 28.001 – 50.000 euro: +0,56%, pari a +106 euro annui
- Redditi sotto i 15.000 euro: nessuna variazione (restano all’1,62%)
- Redditi oltre i 50.000 euro: nessuna variazione (già al 3,33%)
Detrazioni e rimodulazione futura
Non solo prelievi fiscali sui cedolini dei lavoratori e pensionati, dal 2026 saranno introdotte nuove detrazioni:
- 100 euro per ciascun figlio a carico oltre il secondo
- 500 euro per ciascun figlio disabile a carico
Infine, dal 2028 l’addizionale sarà riformata con il passaggio da quattro a tre scaglioni di reddito. La misura sarà definitiva dopo il voto finale previsto per lunedì.



